«Bossi lo conosco appena» di U. B.
«Bossi lo conosco appena» «Bossi lo conosco appena» Oneto: ministro io? Casco dalle nuvole LA NOMINA FANTASMA ARCHITETTO Oneto, come si sente da ministro? «Scusi, forse ha sbagliato numero». Ma Bossi l'ha nominata nel governo del Nord? «Io? Forse è un equivoco. E pensare che non faccio nemmeno parte della Lega...». No, nessun equivoco. E così, alle sette di sera, l'architetto Gilberto Oneto da Belgirate, 50 anni, residente nel centro di Milano, già docente all'università di Genova, scopre di esser stato eletto «ministro della Cultura e dell'identità della Padania». Eppure Bossi la conosce, architetto... «Per la verità oggi io sono andato a Mantova. Ma pioveva, c'era una coda terribile e non sono riuscito a entrare in quella villa. Così, dopo un po', me ne sono andato». Allora s'aspettava la nomina. 0 no? «Ma no! Bossi l'ho conosciuto qualche mese fa. Vede, l'anno scorso io e alcuni miei amici ci siamo stufati di sentir parlare della Padania. Abbiamo deciso così di fondare un'associazione, del tutto sganciata dai partiti, per studiare la cultura della nostra terra. E l'abbiamo chiamata la "libera compagnia della Padania"». Un passatempo insomma... «Un autentico hobby senza scopo di lucro. C'è chi ha studiato le leggi, l'origine delle istituzioni. Altri si sono appassionati alla storia. Io ho fatto ricerche di vario tipo. Sull'origine del nome della Padania, per esempio. Tutta roba lontana dalla mia professione...». Ma la Lega se ne è interessata presto. Lei ha anche tenuto incontri in sedi della Lega. «Mi è capitato. La nostra fondazione ha dato vita a una serie di "Quaderni Padani" che hanno avuto una certa eco. E un certo giorno Bossi mi ha chiamato per conoscermi». E che le ha chiesto Bossi? «Ha voluto sapere chi eravamo. Mi ha detto che apprezzava il nostro lavoro e mi ha domandato se ero interessato a lavorare in qualche loro iniziativa». Adesso si trova nel «governo del Sole». Contento? «Non sapevo nemmeno che fosse all'ordine del giorno una cosa del genere. Ora mi diranno qualcosa». Inutile chiederle il programma, insomma... «Ovvio, ma noi continueremo a lavorare nel nostro filone, con la nostra serietà. Se potremo farlo con la Lega, collaboreremo. Certo, adesso casco dalle nuvole. Ma può essere interessante. Temo che non sia previsto uno stipendio, vero?». Credo di no, architetto. Ma accetti ancora una domanda. Almeno lei ha votato Lega l'ultima volta? «Ah questo non lo dico. Il voto dev'essere segreto. O no?». Parola di neoministro del Nord. [u. b.]
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