Star nella rete dei truffatori

Roma, note attrici e vallette beffate: gli organizzatori intascavano i soldi Roma, note attrici e vallette beffate: gli organizzatori intascavano i soldi Star nella rete dei truffatori , Reclutate per falsi show di beneficenza ROMA. Truffa o beneficenza? Un'indagine penale sta investigando le partite di calcio della presunta Nazionale di cantanti e attrici. Si sospetta che la gran parte dei soldi raccolti, anziché arrivare a chi ne ha bisogno, restasse nelle tasche degli organizzatori o addirittura finisse a enti fantasma. La polizia sta ora sentendo molte stelle dello spettacolo, da Simona Ventura a Alba Parietti, Simona Tagli, Monica Bellucci, Maria Teresa Ruta, Paola Barale, Ornella Muti, Sabrina Salerno e tante altre. Erano loro, secondo il pm romano Giancarlo Armati, le prime ad essere raggirate. Tre finora gli indagati: Emilio Pangallozzi, Benito Vinci, Franco Camerini. «Guardi che è tutto un errore protesta la sua innocenza Camerini, organizzatore della Nazionale attrici -, sono dieci anni che facciamo partite di calcio. Molti si lamentano, lo so, ma non è colpa nostra se gli incassi sono in calo. E' la gente che s'è stancata della beneficenza. Dopo aver pagato i viaggi, i manifesti, il gettone di presenza alle ragazze e tutto il resto, resta ben poco. Qualche volta ci perdiamo». Ben diversa è la ricostruzione che fanno gli investigatori della polizia, commissariato dell'aeroporto Fiumicino, diretti da Sergio Quarantelli, di questa presunta «beneficenza». Due le associazioni, collegate tra loro. La prima, gestita da Pangallozzi e Vinci, aveva disseminato la città di falsi volontari per vendere penne in strada e raccogliere offerte. Il ricavato, dicevano, era destinato alla associazione Handicap Europea. Ma si tratta di una associazione sconosciuta. I «volontari» intascavano un terzo dei soldi racimolati. Il re sto si fermava nelle tasche dei due, pregiudicati per truffa e associa zione a delinquere. La seconda, organizzata da Franco Camerini e da sua figlia Miriam, organizza in giro per l'Italia le partite della Nazionale attrici e cantanti. Anche loro sono accusati di intascare, con vari escamotage, gli incassi. Ma lo scandalo era esploso da qualche tempo e le attrici si stavano tirano indietro. Alba Parietti: «Partecipai a una cosa del genere, molti anni fa. Capii subito che si trattava di una mezza truffa. Ci portavano in giro per negozi paesani a fare le foto. Litigai e non ne ho più voluto sapere. In queste cose, purtroppo, il rischio della truffa c'è sempre». Nadia Bengala: «Credevo di fare un gesto nobile che potesse aiutare i meno fortunati». Insieme a Simona Tagli, Bengala ha sporto denuncia, [fra. gri.] che omntascavano i soldi tori , cenza Accanto: Barale Accanto: Barale

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