Scalfaro al Sud di R. R.

Scali oro al Sud Scali oro al Sud «Stare a guardare non serve a nulla» SIRACUSA DAL NÒSTRO INVIATO «11 Nord del Paese sia sereno, il Sud non intondo essere il rimorchio parassita delle opulente regioni padane». Il professor Marco Fatuzzo, sindaco di Siracusa, s'incarica, a nome dol Mezzogiorno, di rispondere con molto orgoglio o un filo di rabbia alle minacce di secessione inseguito nell'isola che ancora non c'è, a Settentrione dell'Appennino. Ma Oscar Luigi Scalfari), sulla sua poltrona di velluto, non muovo neppure un muscolo dol viso vedendo volare in mezzo alla sala della Prefettura, /.oppa d'amministratori pubblici, questo guanto di sfida. Solo più tardi, a riflettori e a microfoni spenti, affida a Fantuzzo il proprio pensiero: «Regionalismo e federalismo fanno parte della Costituzione, non si tratta, quindi, di inventare nulla: è sufficiente attuare quel che dice la nostra Carta». Scalfaro arriva a Siracusa in mattinata, e subito trova sui giornali l'evocazione di Noto, la capitale del barocco siciliano straziata dal terremoto, la città dei merletti di pietra rosa dove, da sei anni, la cattedrale ha conio tetto il cielo. Trova una lettera aperta, innata da tre deputati del Polo, Stefania Prestigiacomo, Roberto Centaro e Nicola Bono in cui anch'egli è considerato responsabile di questo disastro visto che è «conoscitore e artefice d'una Repubblica in debito con la Sicilia». Nel messaggio, un invito a non faro «sermoni di cui non si sente il bisogno», ma piuttosto a occuparsi fattivamente a Roma di questo problema. Durante la cerimonia in prefettura la deputata va al microfono per leggero quel testo. Il Presidente, asciutto, come un maestro che non vuole lezioni ripetute a memoria: «Conosco la lettera, dica con parole sue, dica». Lei finge di non sentire e va avanti d'un fiato. «Bene - interviene Scalfaro visibilmente seccato -. Non sono qui per sentire sermoni, ma per conoscere il parere dei sindaci, i problemi di chi è senza casa e di chi si è sforzato, magari invano, di ridargliela». E più tardi, dopo aver criticato gli arbusti che crescono sui tetti delle architetture ili Noto, dà un colpo di striglia parlando al Consiglio comunale della cittadina: «Sveglia, è inutile guardare dalla finestra ciò che fanno o non fanno gli altri senza preoccuparsi di impegnarsi in prima persona». [r. r.]

Persone citate: Fantuzzo, Fatuzzo, Nicola Bono, Oscar Luigi Scalfari, Roberto Centaro, Scalfaro, Stefania Prestigiacomo

Luoghi citati: Roma, Sicilia, Siracusa