DITE GRAZIE ALLA VOSTRA MAMMA

M UN ARTICOLO DI CLINTON DITE GRAZIE ALLA VOSTRA MAMMA M IA madre VirginiaKelley, è morta nel 1994. Mi manca ogni giorno, ma in modo speciale durante l'atmosfera della Festa delia Mamma. Ho un ricordo di lei, di quando ero bambino, sulla piattaforma della stazione di New Orleans, mentre singhiozza e agita la mano per salutare me e mia nonna. Quando il treno si allontanò lei cadde in ginocchio. A quel tempo mia madre stava studiando in Louisiana per diventare infermiera, mentre io vivevo con i nonni nell'Arkansas. Rimasta vedova tre mesi prima che io nascessi, lei aveva deciso di imparare un mestiere per provvedere a me e a se stessa. Mia madre mi ha insegnato il valore della famiglia, del lavoro duro, del sacrifìcio e del primo posto che sempre spetta ai figli, dell'importanza di essere sempre positivi nei loro confronti, anche nei giorni più neri. Per lei i giorni neri furono l'alcolismo del mio patrigno, la morte di tre mariti, i problemi di mio fratello con la droga e la sua stessa battaglia contro il cancro. Da bambino io la vedevo ogni giorno andare al lavoro, in un'epoca in cui non era facile essere lavoratrice e madre. E guardavo con ammirazione il suo modo di superare le delusioni con determinazione e buonumore, sempre amando la vita nella sua pienezza, perfino quando si trattò di combattere con il cancro che alla fine ce l'ha tolta a 70 anni. Quali che fossero le avversità da affrontare, lei cercava sempre di godere la vita e amava vedere altra gente fare lo stesso. Non ha mai invidiato agli altri il successo e la felicità, ma voleva le stesse cose per lei e per i suoi figli. Amava lavorare, ma amava anche le feste, Elvis Preslcy e le corse di cavalli. Perfino quando il suo cuore stava cedendo e lei soffriva forti dolori, insistette per Bill Clinton CONTINUA A PAG. 9 SESTA COLONNA

Persone citate: Bill Clinton, Elvis Preslcy

Luoghi citati: Arkansas, Louisiana, New Orleans