Maxisequestro di titoli Mediaset

Maxisequestro di titoli Mediaset La replica: sono falsi Maxisequestro di titoli Mediaset REGGIO CALABRIA. La Guardia di Finanza ha sequestrato a Lecce, nello studio del commercialista Vincenzo Benito Alfano, documenti attestanti l'acquisto di azioni della Mediaset per 500 milioni di dollari. La notizia è stata confermata in ambienti della procura distrettuale di Reggio. Alfano è tra gli indagati nell'inchiesta che ha portato all'individuazione delle centrali utilizzate da cosche della 'ndrangheta per il riciclaggio dei proventi del traffico della droga. Gli investigatori stanno accertando l'autenticità dei titoli. Alfano è accusato di avere sostituito e trasferito denaro proveniente dal traffico della droga gestito dal boss Talia. Nelle indagini è coinvolto il broker italo-panamense Curio Pintus e la sua convivente Angela Malvicini, operatrice finanziaria. In alcune telefonale intercettate la Malvicini avrebbe detto di avere contatti con funzionari Fininvest. Dalla perquisizione del suo studio sono emersi documenti sulla realizzazione di un impianto da golf a Cotogno Monzese da parte di due società, la Finanziaria Tolcinasco e la Golf Tolcinasco. «Si tratta di pura follia», ha detto il portavoce della Finivest Mauro Crippa. «Non può che trattarsi di titoli falsi perché, come tutti sanno, le azioni Mediaset sono regolarmente registrate, pubblicamente dichiarate e materialmente possedute dai soci italiani e stranieri che fanno parte della compagine azionaria della società. Siamo di fronte ad una maldestra azione di turbativa di mercato in un momento in cui Mediaset si accinge alla quotazione». (Ansai

Persone citate: Angela Malvicini, Curio Pintus, Malvicini, Mauro Crippa, Vincenzo Benito Alfano

Luoghi citati: Lecce, Reggio, Reggio Calabria