Un progetto per la nuova Italia

CULTURA E POLITICA Intellettuali, giuristi, uomini d'impresa Un progetto per la nuova Italia «Amici di Uberai», nasce la Fondazione CULTURA E POLITICA u ROMA NA nuova Fondazione: la «Fondazione Amici di Liberal». Nasce, con il contributo rigorosamente «personale» di Cesare Romiti, Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, Alfio Marchini e Vittorio Merloni, una nuova associazione di imprenditori, politici, giuristi, intellettuali che secondo Ferdinando Adornato richiama «l'esperienza del gruppo di Comunità: un precedente che non mi sembra forzato giacché anche la nuova Fondazione intende riunire personalità diverse attorno a un progetto, aggregando fuori degli schieramenti politici consolidati, in modo indipendente, chiunque intende promuovere la cultura liberale in tutte e due le coalizioni». Il gruppo degli «Amici di Liberal» cambia volto e dimensioni. Dapprima gruppo informale riunito attorno al mensile «Liberal» appoggiato e promosso da Adornato, Ernesto Galli della Loggia e Giorgio Rumi che stanno nella direzione della rivista, e poi da Antonio Baldassarre, Augusto Bar¬ bera, Rodolfo Brancoli, Mino Martinazzoli, Sergio Romano e Cesare Romiti, con la nascita della Fondazione, che avrà anche l'appoggio di Carlo Azeglio Ciampi, il sodalizio trova una sua formalizzazione societaria. Qualche mese fa gli «Amici di Liberal» conobbero il loro battesimo pubblico con una proposta di riforma costituzionale in senso presidenzialista e poi con un convegno di studi su Luigi Sturzo che provocò molte discussioni e polemiche nella cultura politica di matrice cattolica. Adesso, questo genere di appuntamenti politico-culturali si realizzerà in iniziative più frequenti. A cominciare dal convegno previsto per luglio sul tema «Quale capitalismo nella Seconda Repubblica» con la partecipazione di imprenditori, esponenti delle banche e della finanza, studiosi, economisti e politici. La nascita della Fondazione coincide con un aumento di capitale dell'editrice di «Liberal» da uno a tre miliardi. Il gruppo di imprenditori che dà vita alla Fondazione non potrà superare nel com¬ plesso, attraverso successivi passaggi scanditi dalle norme del diritto societario, il 40 per cento della proprietà della rivista. E assieme ai Romiti e ai Tronchetti Provera, espressione del capitalismo italiano, si affiancheranno anche esponenti della piccola e media impresa come Roberto Guala, Giancarlo Giglio e Giuseppe Schiavetta. «Alcuni nomi del capitalismo italiano entrano in contatto con un mondo, come quello della piccola e media impresa, che finora ha guardato con un certo distacco la formazione e la crescita di iniziative culturali che indicano un intervento diretto della società civile nel campo dell'elaborazione politica», dice Adornato. Il quale annuncia la pubblicazione dei primi tre libri della nuova casa editrice che si affianca a Liberai: il dialogo sull'etica tra Umberto Eco e il cardinal Martini, il testo per la riforma della Costituzione già elaborato dagli «Amici di Liberal» e il dibattito sul '900 tra Ernst Nolte, Francois Furet, Renzo De Felice e Eric Hobsbawm. [p. bat.] Secondo Adornato l'esperienza richiama il gruppo Comunità Ferdinando Adornato «rassembleur» di «Liberal» Sotto, Ciampi Ferdinando Adornato «rassembleur» di «Liberal» Sotto, Ciampi

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