BAGNOLI, L'ERMETISTA Opere degli ultimi 5 anni in mostra alla Persano

BAGNOLI, L#ERMETISTA BAGNOLI, L#ERMETISTA Opere degli ultimi 5 anni in mostra alla Persano ARCO Bagnoli è imo dei maggiori artisti contemporanei italiani e a lui, fiorentino quarantasettenne, la Galleria Persano dedica una personale, presentando fino al 30 giugno una decina di opere realizzate negli ultimi cinque anni; sono in parte installazioni, ossia sculture concepite in funzione dello spazio espositivo, costruite lavorando e assemblando legno, gesso, ceramica, carta, colore. Ad accogliere il visitatore, nell'ingresso della galleria Bagnoli ha collocato una coppia di grandi pannelli, formati da tante piastrelle di terracotta invetriata blu e verde, disposte a reticolo in due identiche composizioni geometriche che si fronteggiano come vetrate policrome aperte sulle pareti bianche. Al centro della sala successiva troneggia una grande opera di forma cubica che, da vicino, risulta scavata all'interno seguendo il profilo di un carattere cufico, la più antica scrittura araba; dentro, sul fondo, c'è uno specchio concavo e chi guarda in giù non riesce a vedere se stesso, ma solo il viso delle altre persone affacciate a guardare. Non è ca• sualé, ma è metafora concettuale della necessità di guardare agli airi più che a noi stessi. L'opera s'intitola infatti «La parola», ritenuta strumento indispensabile al confronto e al dialogo. Un concetto analogo sembra essere ribadito nella stanza accanto a sinistra, dove due pareti contigue sono co¬ perte da un muro dalla superficie argentea sulla quale s'intravede, luminescente, la scritta «Io x Te». O almeno così pare di primo acchito, perché osservando con maggiore attenzione ci s'accorge che quella frase è la decurtazione del più. ampio enunciato filosofico: «Spazio per tempo». Il rapporto tra arte, scienza, filosofia e teologia è determinante per Bagnoli, ma sarebbe un errore cercare in queste opere un preciso significato, un senso univoco ad ogni costo. Lui stesso afferma: «Nella dicotomia tra arte e scienza, rivendico l'arte come libertà». Meglio quindi lasciarsi guidare dall'intuito e vivere queste installazioni come se fossero brani musicali, per apprezzare i quali non è necessario capire le parole, anzi non c'è neppur bisogno di parole. L'arte di Bagnoli è composizione di forme, colori, luci e anche di ombre, sospesa tra astrazione e figurazione, tra realtà e sogno. Alcuni critici hanno definito concettuali questi lavori, ritenendoli densi di rimandi metaforici simbolici, che certo esistono, ma la sua opera nasce soprattutto da una ricerca poetica dove prevale una sorta di Ermetismo: Bagnoli crea oggetti che alludono, evocano, ma non precisano soggetti. Guido Curio Galleria Giorgio Persano piazza Vittorio Veneto, 9 Orari da martedì a sabato: 16/19,30 piazza Vittorio Veneto, 9 Orari da martedì a sabatFino al 30 giugno

Persone citate: Giorgio Persano, Persano