Fumata nera per il rettore

Morì dopo la diagnosi errata Dianzani il più votato al primo turno, di nuovo ai seggi mercoledì Fumata nera per il rettore Nessun candidato ha la maggioranza Nulla di fatto. Per eleggere il rettore che dovrà guidare l'Università di Torino al Duemila non è bastato il primo turno, nessuno dei cinque candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta. I 1334 voti (su 1797 aventi diritto) si sono distribuiti quasi «a pioggia». La sorpresa, in queste condizioni, è l'exploit del professor Gian Angelo Vaglio di Scienze (271 preferenze), l'unico aspirante Magnifico a non essere mai stato preside. Vaglio ha ottenuto solo 39 voti in meno del rettore uscente Mario Umberto Dianzani, il favorito. A quota 224 si è piazzato l'ex preside di Giurisprudenza Rinaldo Bertolino, sostenuto dai presidi di Palazzo Nuovo, e a 223 il preside di Medicina Francesco Di Carlo, il primo ad essere sceso in campo per sfidare il professor Dianzani, proveniente dalla sua stessa facoltà. Il professor Ciravegna, preside di Economia - un'area meno «pesante» in termini di voti - ha ottenuto 187 preferenze e 83 le ha avute il partito delle schede bianche (un'ala della sinistra accademica). In attesa di tornare alle urne mercoledì 15 e giovedì 16 (ed eventualmente il 21-22, per poi concludere con il ballottaggio il 28-29) si analizzano i risultati. «Le preferenze non hanno premiato Medicina: la somma dei voti andati a Vaglio, Bertolino, Ciravegna più le bianche - diceva ieri a caldo Gastone Cottino, preside di Giurispru¬ denza - indica chiaramente che si vuole un cambiamento». E ancora: «Dal voto Palazzo Nuovo esce bene». Per Di Carlo, l'unico candidato ad aver assistito allo scrutinio, «questa è la sconfitta del rettore uscente, non certo della facoltà di Medicina. Personalmente, penso che si deciderà al ballottaggio. Se lo si facesse ora, Dianzani perderebbe». E il collega Ciravegna: «Molti delle scientifiche che potevano votare Dianzani, hanno preferito Vaglio. Questa è l'unica cosa chiara oltre alla sconfitta del partito delle schede bianche». Per Giorgio Viarengo della UilUniversità: «Evidentemente c'è un partito del rinnovamento ed uno della conservazione: nei prossimi giorni bisognerà vedere se sapranno coagulare intorno a due candidati». E mentre alcuni ritengono possibile la «consegna» dei voti di Bertolino a Dianzani, altri sostengono che con i risultati di ieri tutti i candidati continueranno la sfida. C'è poi chi, come il tecnico Francesco Borazzo, riflette sul fatto che «Vaglio e Di Carlo, a differenza di altri candidati, potrebbero non cogliere altro: i loro voti potrebbero anche essere di appartenenza, espressi dalle rispettive facoltà». Da oggi, questo è certo, riunioni, contatti e trattative sono all'ordine del giorno. Maria Teresa Martinengo VOTI MARIO UMBERTO DIANZANI 310 GIAN ANGELO VAGUO 271 RINAIDO BERTOUNO 224 FRANCESCO Dl CARLO 223 DANIELE CIRAVEGNA 187 SCHEDE BIANCHE 83 SCHEDE NULLE 24 VOTANT1 1334 SU 1797 «SJSP PRIMO SCRUTINIO

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