Ora il Piemonte punta sul turismo
Ora il Piemonte punta sui turismo Presentato il logo dello Studio Testa, le prime uscite su castelli e vino Ora il Piemonte punta sui turismo Campagna da 3 miliardi per la regione a porte aperte GLI ACCHIAPPA VISITATORI «I piemontesi sono aperti». Ecco lo slogan che accompagnerà la nuova campagna di promozione turistica della Regione Piemonte elaborata dallo studio Testa. Costo complessivo tre miliardi, compreso il compenso per i pubblicitari. I primi 600 milioni serviranno per lanciare il logo su giornali e periodici. Tre uscite a partire dalla metà di maggio per annunciare due iniziative - i castelli del Canavese aperti per tutta l'estate e le strade del vino tra le Langhe e il Monferrato - e la possibilità di rivolgersi ad un numero verde valido anche in Europa a cui è possibile rivolgersi per ottenere informazioni. L'iniziativa voluta dal presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, e dall'assessore al Turismo, Antonello Angeleri, punta su un concetto: «Dare un'immagine coordinata per tutte le iniziative del Piemonte». Si parte dal Turismo. Ghigo. e Angeleri spiegano: «La grande novità rispetto al passato è il coinvolgimento dei privati, che finalmente hanno compreso l'importanza che una rinnovata industria del turismo può avere per la Regione». E ancora: «Il Piemonte ha un patrimonio di beni culturali e ambientali enorme e poco conosciuto, così abbiamo pensato di sfruttarlo per attirare i sempre più nume¬ rosi turisti fortemente motivati dal punto di vista culturale e naturistico». A dire il vero, però, un marchio unificante del prodotto turistico esisteva già, era il vecchio «Orizzonte Piemonte». Adesso è stato rinnovato. Spiega Marco Testa: «C'è ancora chi vede il Piemonte come una regione chiusa, schiva e intimista. E allora il Piemonte va all'attacco, copn tutta l'intenzione di sradicare quel pregiudizio parlando in modo chiaro, diretto, anche un po' provocatorio». Ma l'affidamento allo studio Testa della campagna ha suscitato le polemiche. Ad alcune agenzie piccole e medie che operano in città e nella regione non è piaciuto infatti che la giunta non abbia fatto una gara ma in piazza Castello replicano: «Per le opere di ingegno non sono previste e poi abbiamo scelto la più grande agenzia di pubblicità italiana». [m. tr.] Il logo dello Studio Testa apparirà tra pochi giorni su periodici e quotidiani. Alcune piccole medie agenzie di pubblicità hanno protestato perché non erano state interpellate. La Regione: «Abbiamo scelto un nome che non può essere discusso»
Persone citate: Angeleri, Antonello Angeleri, Enzo Ghigo, Ghigo, Marco Testa, Studio Testa
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