«Yes for Europea due ore di concerto

TorinoSette Con Ligabue, Mick Taylor e Francesco Guccini stasera si celebra la festa dell'Unione continentale «Yes for Europea due ore di concerto Le note rimbalzeranno da piazza Castello a Lisbona e Bruxelles Le prime note per l'Europa arriveranno proprio da Torino: saranno note di chitarre illustri, le chitarre di Mick Taylor e di Luciano Ligabue. Comincerà così, stasera alle 21,45, «Yes for Europe», il concertone che per due ore, da Piazza Castello e contemporaneamente dalla Praca do Comercio di Lisbona e dal Bruparck di Bruxelles, celebrerà la Festa dell'Unione continentale. Il parto di questa seconda edizione di «Yes for Europe» (la prima si tenne a Bologna il 23 settembre del '95) è stato lungo e faticoso. Il cast s'è definito in corso d'opera, e soltanto ieri il patron della manifestazione, Maurizio Illuminato dell'agenzia Eventi, ha sciolto le ultime riserve. Non ci sarà Antonello Venditti, e neppure Nina Hagen o Baglioni, nomi circolati nell'ultima, frenetica settimana. Con Ligabue e l'ex Rolling Stones Mick Taylor, saliranno sul palco piramidale di Piazza Castello, oltre ai presenta¬ tori Simona Ventura e Carlo Massarini, il generoso Francesco Baccini e i tre chitarristi Franco Mussida (ex Pfm), Dodi Battaglia (Pooh) e Maurizio Solieri (coboldo di Vasco Rossi): costoro eseguiranno, in chiusura, il beethoveniano «Inno alla gioia». Ma soprattutto ci sarà Francesco Guccini, che da ieri alloggia - come Ligabue - al Turin Palace. Stasera il Saggio di Pavana farà ascoltare «Dio è morto» all'Europa intera. Europa intera? Calma e gesso: vedranno in diretta lo show «tripolare» soltanto belgi e portoghesi. Per gli italie li, Raiuno non ha saputo far meglio, dopo tante promesse, che trasmettere «Yes for Europe» in differita domani, alle 22,45, e a quanto pare in versione ridotta. La registrazione verrà poi distribuita in 16 Paesi europei e in Giappone. Il pubblico in Piazza Castello assisterà anche alle esibizioni delle star a Lisbona e Bruxelles: sul maxi-schermo vedremo Bob Geldof, Neneh Cherry, i Madredeus, Andrea Bocelli che sotto 1 Atomium canterà «E lucean le stelle». La manifestazione - sponsorizzata dal Parlamento e dalla Commissione europei - è arrivata a Torino in maniera un po' avventurosa: si doveva rifare a Bologna, ma ci sono stati problemi or¬ ganizzativi. Poi è capitato in città, in occasione della Conferenza intergovernativa del marzo scorso, Nicola Di Gioia, della Commissione europea: ha assistito allo show multimediale di Ricky Ferrerò in piazza del Municipio, e lo stesso Ferrerò lo ha convinto ad incontrare l'assessore Perone e discutere la possibi¬ lità di portare a Torino il concertone. L'intraprendente Ugo non è stato a rimuginarci su: accordo fatto, e senza spese da capogiro per il Comune che - assicura Perone - si limiterà a fornire una serie di servizi. Ieri Luciano Ligabue e Mick Taylor, dopo un pranzo ristoratore alla «Spada reale», sono andati alla sala musica Mdv in via Borg Pisani a provare una clamorosa versione di «You can't aiways get what you want», un classico degli Stones. E chi oggi andrà in Piazza Castello nel tardo pomeriggio potrà godersi gli ultimi soundcheck: quasi un pre-spettacolo. Gabriele Ferraris IL PROGRAMMA DELLA SERATA Ligabue e Mick Taylor suonano "Vivo o morto-. "Certe notti". «You got to move». "You can't aiways get what you want» - Collegamento con il musicista africano Lokua Kanta da Bruxelles - Collegamento con i MarJredeus da Lisbona Francesco Guccini canta "Dio è morto». "Quello che non». «'Autogrill- e un quarto brano da definire - Collegamento con Bob Geldof da Bruxelles: esegue «I don't like mondays» e «The great song of indifference» - Collegamento con i Pelflns da Lisbona Francesco Bacclnl in Piazza Castello - Collegamento con Andrea Bocelli da Bruxelles - Collegamento con Neneh Cherry e Podro Albrunhosa da Lisbona - Il trio di chitarre Musslda-Battaglla-Solieri esegue in Piazza Castello i'-lnno alla gioia» di Beethoven Ligabue e l'ex Rolling Stones Mick Taylor che saliranno sul palco con Francesco Guccini, i presentatori Simona Ventura e Carlo Massarmi con Francesco Baccini, e i tre chitarristi Franco Mussiria (ex Pfm) Dodi Battaglia (Pooh) e Maurizio Solieri (coboldo di Vasco Rossi)