Una Graf turistica

La tedesca avanza senza entusiasmare TENNIS La tedesca avanza senza entusiasmare Una Graf turistica Prende persino qualche fischio deifans romani che rimpiangono la Sabatini, grande assente ROMA. Eccitato per il ritorno in Italia del personaggio Steffi, il Foro Italico ha trascurato l'esordio in campo della giocatrice Graf. Anzi, c'è stato addirittura qualche fischio: dei fans della Sabatini (quest'anno assente) presenti sugli spalti con striscioni inneggianti a «Gaby rosa di Roma». Il primo match della campionessa tedesca, del resto, non ha offerto un grande spettacolo: 6-3, 7-6 contro la francese Dechaume, n. 129 al mondo, tenuta in vita per un'ora e 21' dai pisolini della Graf. Uno in avvio di secondo set (0-3, poi la sveglia, un'accelerata e via per 5 game di fila), un altro poco dopo, con l'avversaria gentilmente invitata a un combattuto tie-break (8-6). «Era la mia prima partita dell'anno sulla terra rossa, da domani andrà meglio», ha promesso una Graf che ha forse pagato l'atteggiamento troppo turistico con cui ha affrontato i primi giorni della trasferta romana. Oggi Steffi avrà un'altra sparring-partner nell'argentina Paola Suarez, n. 72, da venerdì si dovrebbe cominciare a far sul serio. A parte le formalità dei match sul centrale (assieme alla Graf avanzano le favorite Sanchez, Martinez, Maleeva, Spirlea e, con qualche difficoltà, Majoli), è stata la giornata di Sandra Cecchini, che ha passato il 2° turno battendo con un doppio 6-4 Gloria Pizzichini, coraggiosa ma non all'altezza delle precedenti uscite anche per un infortunio a una gamba. Per la Cecchini, n. 136 del mondo, resta comunque la soddisfazione di aver centrato (a 31 anni suonati) gli ottavi di finale, traguardo che per quasi tutte le altre nostre giocatóri resta un miraggio. Oggi affronta la bambina terribile Martina Hingis ( 15 anni di meno) con la segreta speranza di fare il colpaccio e guadagnarsi i quarti con la Graf. Oltre alla simpatica Sandra, delle 12 azzurre in tabellone ce n'è un'altra che è riuscita a portarsi al terzo turno: Flora Perfetti. Anche lei non più giovane (27 anni), anche lei romagnola (Faenza), anche lei un'outsider (è n. 130). Il suo colpo l'ha fatto contro l'americana Lindsay Lee, n. 37, rimontando un set in mia battaglia di missili da fondo campo. Avrà la Majoli. Senza storia invece il tentativo della Lubiani contro la Wiesner. [e. s.l

Luoghi citati: Faenza, Gaby, Italia, Roma