Tremila miliardi di tasse settemila di tagli

COSA CE' NEL MIRINO La manovra prende corpo, ma Dini passerà la palla a Prodi. Nel mirino sanità, trasferimenti e assunzioni Tremila miliardi di tasse, settemila Bruxelles: «Sacrifici più pesanti» ROMA. Sarebbero settemila miliardi di tagli alle spese e tremila di nuove entrate (tasse, contributi); ma ormai è chiaro che il governo presieduto da Lamberto Dini non farà la manovra economica aggiuntiva. Lo confessa il ministro della Famiglia, Adriano Ossicini: «Non c'è tempo, viste le procedure molto rapide per la presentazione del nuovo governo». Pare sia stato proprio questo il succo della breve riunione sulla manovra che si è tenuta ieri mattina a palazzo Chigi. Certo si sono guardate e messe insieme un po' di carte: le solite «schede» in cui i tecnici dei ministeri propongono un'ampia gamma di possibili ipotesi dì intervento. «L'attuale governo istruirà le varie ipotesi» precisa il ministro del Lavoro Tiziano Treu, per essere pronto ad agire nel caso (improbabile) che il nuovo Parlamento chieda di rispettare tassativamente il termine di legge del 15 maggio. Secondo i maligni, si fanno riunioni soprattutto per dimostrare ai mercati fi- nanziari che in Italia non si sta con le mani in mano. Tra l'altro è diventata pressoché unanime l'impressione che i 9600 miliardi calcolati dagli esperti di Lamberto Dini non siano sufficienti a riportare le cifre '96 in linea. «Dodici-quattordicimila» e la stima che è giunta ieri dalla Commissione europea di Bruxelles. Il centro studi della Confindustria, pur senza fare una cifra globale, contesta in più punti le stime del Tesoro come troppo ottimistiche. Come si è visto nei giorni scorsi, la maggioranza degli esperti dell'Ulivo convengono che, se non altro per motivi di prudenza, si dovrebbero trovare almeno quindicimila miliardi. Tra le schede esaminate ie¬ ri pare ce ne sia anche una sulla sanità, con ipotesi di risparmio sulle spese per i farmaci: alcuni antibiotici molto costosi, gli antivirali e gli antireumatici uscirebbero dalla fascia A, totalmente gratuita. Ma l'industria farmaceutica preme al contrario per un aumento dei prezzi. Si è ipotizzato, con forti controindicazioni, di reintrodurre il crite¬ rio del reddito per le esenzioni dai ticket. Per le pensioni di anzianità, resta l'ipotesi di far slittare di qualche mese gli scaglioni (o «finestre») in cui possono essere ottenute. I capitoli importanti dei tagli alle spese restano quelli di cui si parlava da diversi giorni: una sostanziosa decurtazione dei «fondi globali» (riservati alle spese impreviste in corso d'anno, e ammontanti a 6200 miliardi); un blocco rigido delle assunzioni nel pubblico impiego, salvo Giustizia e Interni; una riduzione dei trasferimenti alle imprese pubbliche, come Ferrovie, Poste, Anas. Non è escluso che Prodi contraddica Dini togliendo all'Enel una parte delle «quote prezzo» riconosciutele; sulla bolletta, per un ammontare complessivo di 1600 miliardi. Frattanto alle molte critiche su come il Tesoro dà le sue cifre si è aggiunta ieri l'autorevole voce del Fondo monetario internazionale. L'Italia, sostiene uno studio del Fmi, è nell'Unione europea «all'ultimo posto» con i bilanci meno trasparenti di tutti. Spesso questa scarsa chiarezza «è usata dai politici per nascondere ai contribuenti i veri costi e benefici delle decisioni assunte in tema di imposte e di spese». Sarebbe certo benvenuta una «blindatura» delle leggi finanziarie rispetto agli emendamenti parlamentari, come alcuni esponenti dell'Ulivo hanno in più occasioni proposto. Sulla scorta dell'esperienza della legge Gramm-Rudman negli Stati Uniti, il Fmi ammonisce che eventuali limitazioni al deficit introdotte nella Costituzione, come alcuni propongono, potrebbero essere evase proprio grazie a questi trucchi. Tra le voci «nascoste» nelle attuali cifre del Tesoro sul deficit il Fondo monetario individua da tempo i rendimenti dei Ctz, per il particolare meccanismo con cui questi titoli funzionano. [s. 1.] COSA CE' NEL MIRINO SANITÀ'. Si parla di spostare dalla fascia «A» (interamente gratuita) alcuni farmaci tra cui gli antibiotici più costosi, gli antiulcera, gli antivirali e gli antireumatici. Si propone inoltre di modificare i criteri di esenzione per i farmaci di fascia «B», attualmente basati sull'età, rapportandoli al reddito familiare. BLOCCO ASSUNZIONI. Per i dipendenti pubblici potrebbe essere innalzato il limite del blocco delle assunzioni. Eccezion fatta per alcune amministrazioni, come la Giustizia e gli Interni, il blocco sarebbe per i secondi sei mesi dell'anno pressoché totale. TRASFERIMENTI. Nel mirino sono i trasferimenti alle Fs, alle Poste e alla Sace. Non è esclusa una riconsiderazione dei 1.600 miliardi relativi al sovrapprezzo termico per ora attribuiti dal recente decreto legge all'Enel.

Persone citate: Adriano Ossicini, Dini, Gramm, Lamberto Dini, Prodi, Rudman, Tiziano Treu

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Roma, Stati Uniti