Blitxda 1000 miliardi di A. R.

Otto gli arresti In manette anche due sottufficiali Blitxda 1000 miliardi Sicilia: maxi-sequestro in manette un sindaco PALERMO. Beni mobili ed immobili per 1000 miliardi sono stati sequestrati dai carabinieri nel Palermitano in un'operazione antimafia condotta in una zona fra Termini Imerese e il capoluogo che include il «triangolo della morte» Casteldaccia-Trabia-Santa Flavia. E' uno dei più ingenti sequestri operati finora in base alla legge antimafia RognoniLa Torre. Sono stati apposti i sigilli, tra l'altro, a 130 villini, 50 appartamenti, 12 uffici, 8 magazzini. Sono stati anche congelati 27 libretti al portatore, titoli di Stato e beni ingentissimi che erano depositati in cassette di sicurezza. Tre persone sono state arrestate e una è ricercata. Uno dei tre finiti in prigione è l'ex sindaco de di Termini Imerese, Giovanni Aglieri Rinella, 57 anni, che secondo l'accusa sarebbe stato il collettore di affari illeciti, anche avvalendosi della sua funzione di vicedirettore del Banco di Sicilia nella cittadina di cui fu sindaco per dieci anni dall'82 al '92. Rinella è stato incriminato per associazione mafiosa e con lui, per la stessa accusa, sono stati rinchiusi in carcere gli impresari Francesco e Drogo Ferrante, padre e figlio, di 64 e 42 anni. L'ex sindaco, che aderiva alla corrente andreottiana, godeva a Termini di vasti consensi. Si è sempre dichiarato innocente fin da quando era stato arrestato una prima volta tre anni fa. Le indagini presero l'avvio dopo gravi minacce mafiose al sacerdote Gino Sacchetti, cappellano nel carcere della cittadina e responsabile dell'opera religiosa «Don Calabria» che si occupa di tossicodipendenti, [a. r.]

Persone citate: Drogo Ferrante, Gino Sacchetti, Giovanni Aglieri Rinella, Rinella

Luoghi citati: Casteldaccia, Palermo, Santa Flavia, Sicilia, Termini Imerese