Presidenze si tratta fino all'ultimo di Lepri

p LNO Oggi si insediano le Camere. Sarà Prodi a decidere la manovra: tagli per 7 mila miliardi, tasse per 3 mila Presidenze/ si tratta fino all'ultimo L'Ulivo sceglie Mancino e Violante, ma non chiude la porta al Polo ROMA. Si riaprono oggi le Camere, Ulivo e Polo vanno allo scontro ognuno con i propri candidati per le presidenze. Dopo che il Polo ha respinto l'offerta della maggioranza di confermare al Senato il presidente del Polo, Scognamiglio, e di eleggere alla presidenza della Camera l'attuale vicepresidente anziano, Violante (pds), visto che la Pivetti si è messa fuori gioco con la sua adesione al secessionismo di Bossi. Ma il Polo non ama Violante («siamo tutti d'accordo a dire no» sostiene Casini) e così ha respinto il patto «affondando» Scognamiglio. Il quale ci è rimasto male, al punto da far temere ai suoi compagni di essere pronto ad accettare comunque una elezione con i voti dell'Ulivo. Stando così le cose l'Ulivo dovrebbe votare per Violante alla Camera e Mancino al Senato. Ma ci sono ancora chances aperte per il Polo. Intanto si annuncia che sarà Prodi a decidere la «manovra»: 7 mila miliardi di tagli e 3 mila di tasse.Lepri, Meli e Rapisarda ALLE PAG. 2,3 e 27

Persone citate: Bossi, Mancino, Meli, Pivetti, Rapisarda, Scognamiglio

Luoghi citati: Roma