Da ieri alle Gallerie Principe Eugenio un'esposizione di 130 litografie di Daumier Ecco Honoré mago del segno ironico

Da ieri alle Gallerie Principe Eugenio un'esposizione di 130 litografie di Daumier Da ieri alle Gallerie Principe Eugenio un'esposizione di 130 litografie di Daumier Ecco Honoré, mago del segno ironico Un artista graffiarne e innovativo dellWO francese Lo scorso anno Chagall, da ieri Honoré Daumier (1808-1897) alle Gallerie Principe Eugenio (via Andrea Dona 17) fino al 19 maggio, nell'ambito della Settimana Lionistica: in collaborazione ieri e oggi con la Fondazione Mazzotta di Milano che ha fornito le 130 litografie esposte e curato con Tulliola Sparagni l'elegante catalogo della rassegna. Occasione felice per conoscere da vicino un artista dell'Ottocento francese controverso, poco amato, decisamente grande, innovativo, in un \ ...... certo senso «male- f detto», non del tutto studiato a fondo. Litografo sommo, indiscusso come dimostrano le opere presentate a Torino, arcinote ai cultori di grafica. Tre suites tra le più celebrate che datano attorno al 18301845, quando tra i venti e i trent'anni Honoré collaborava, spirito anarchico, contestatore ante-litteram, ai fogli parigini «La Caricature», «Le Charivari», «La Silhouette». Tra i colpi di cannone rivoluzionari di quegli anni formidabili e repubblicani e il Secondo Impero non è stata vita facile per il giovane commesso in uno studio legale (la cui esperienza lo porterà a caricaturare le indimenticabili figure di legulei). Gli si deve come debito postumo il riconoscimento ammirato della sua opera che smantellava e anticipava canoni estetici del tempo. In altre parole Daumier si colloca un passo avanti il romanticismo paesag¬ gistico e coloristico che da Corot giunge sinfonicamente fino a Millet, un filone che approderà al termine dell'iter al surrealismo. Mentre il sanguigno e sarcastico Honoré apre le porte al naturalismo di denuncia, indirizza pittura, grafica (magari attraverso la caricatura, il sarcasmo) e scultura, dritto alla politica mettendo alla berlina storia lontana e coeva. Al punto di finire in carcere. Va per certi versi messo a fianco di Courbet, oltre la lezione dei pittori di Barbizon. Un artista d'avanguardia: che è, ripetiamo, straordinario grafico (come confermano le tre raccolte visibili a Torino de «I bagnanti», «Storia antica», «Pastorale»), lavoratore instancabile. E ancora sculture da cui Medardo Rosso a Parigi coglierà non pochi suggerimenti. E poi pittore incitato a cimentarsi con olii e tele nientemeno che da Baudelaire. L'appassionato di grafica ritroverà il genio di Daumier ma anche il segno di un protagonista che ha elevato la litografia ad arte. Orario: 15,3019,30; sabato e domenica 1012,30; 15,30-19,30. Pier Paolo Benedetto Sino al 19 maggio l'attesa mostra in collaborazione con la «Mazzotta» \ ...... f «Les Baigneurs», gustosa e ironica caricatura disegnata da Daumier

Luoghi citati: Milano, Parigi, Torino