«Cinema», 60 pagine di nostalgia

«Cinema», 60 pagine di nostalgia UN SECOLO DOPO Presentato il saggio di Paolo Poncino sulla storia della cinematografia in città «Cinema», 60 pagine di nostalgia Quando eravamo la capitale della «nuova arte» BASTANO una sessantina di pagine, mettiamo pure a corpo tipografico piccolo a suscitare mille memorie e altrettante curiosità: storia dei cinema che equivale a storie cinematografiche a Torino. Bei tempi, quando si era capitale del muto e della prima parte del sonoro, quando nei «cinema», sale di avvenenza architettonica di fine e inizio secolo tòte, madamin, cavalieri e mariti con baffi a manubrio sbalordivano in platea seguendo le storie di Maciste al Ghersi, o «La baia della morte» all'Italia che stava in via Viotti. Allora c'era anche in via Roma la sala del Cinematofono «Borsa» del circuito Pittaluga magnifico impresario pioniere. Notizie ghiotte tradotte in un libricino, tesi di laurea rimpolpata di Paolo Poncino laureato in Economia e commercio e presentato ieri in Comune dall'assessore Perone, dal presidente Agis, Boggio, da Ventavoli eser- cente di sale cinematografiche. In sala alcuni sponsor dell'iniziativa (tra cui Bolaffi), docenti universitari, esperti di cinematografia. Il saggio verrà distribuito nelle sale di Torino. Un appuntamento, quello di ieri, tra i tanti, anche di prossima programmazione a celebrazione del Centenario della nuova Arte, quella s'intende del cinema. Arte che sembra non temere tramonti viste le cifre, almeno m casa nostra. Sarà perché si parla tanto di Lumière e dei suoi nipoti e pronipoti, sarà perché il cinema aggrega mentre la tv, concorrente temibile, frammenta i gruppi e isola i singoli, ma in sala il pubblico cresce. I numeri confermano: dal febbraio '94 al febbraio '96 nelle sale torinesi l'incremento di spettatori è stato del 22 per cento, battendo in graduatoria Roma, Firenze, Genova, Milano, Padova e Bologna. C'è un'attenzione rinnovata per il grande schermo, specialmente da parte di un'utenza giovane che preferisce incontrarsi all'ingresso della sala, per discutere dopo, magari al bar o in pizzeria, il film appena visto. Da aggiungere una postilla suggerita da Ventavoli e per niente marginale: a Torino da quattro anni il costo del biglietto d'ingresso è fermo. Un incentivo da non sottovalutare, [p. p. b.] La copertina del saggio di Paolo Poncino che sarà regalato agli spettatori delle sale cinematografiche torinesi

Persone citate: Boggio, Bolaffi, Ghersi, Paolo Poncino, Perone, Pittaluga, Ventavoli

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Genova, Italia, Milano, Padova, Roma, Torino