Contro i «tagli» di Kohl il sindacato va in guerra di E. Nov.

Contro i «tagli» di Kohl il sindacato va in guerra SCONTRO SOCIALE Anche le Chiese presenti al vertice di Colonia Contro i «tagli» di Kohl il sindacato va in guerra BONN. «Chi cerca lo scontro avrà battaglia», promette il leader della confederazione sindacale Dgb, Dieter Schulte, «il piano di austerità preparato dal governo è un'aggressione alla dignità umana e alla pace sociale»: dal «Vertice sociale» di Colonia che si concluderà oggi con la presentazione di una «Carta dei diritti sociali» da contrapporre ai tagli decisi da Helmut Kohl - i sindacati aprono ufficialmente le ostilità contro il Cancelliere, e promettono una «resistenza articolata» contro una revisione dello Stato sociale considerata «una oscenità» e un «elenco degli orrori». Come si articolerà la strategia del sindacato, che da anni non si esponeva in un confronto arroventato e aspro come quello avviato dalla presentazione del piano Kohl? Su tutti i fronti e con tutti i mezzi a disposizione, annuncia Schulte: nelle fabbriche e nelle piazze, dunque, sui luoghi di lavoro e nelle trattative per il rinnnovo dei contratti, e con una copertura totale del territorio. Con manifestazioni locali, regionali e nazionali insomma, alle quali daranno il loro sostegno oltre ai partiti d'opposizione, dai socialdemocratici ai Verdi - anche le Chiese e varie associazioni sociali e umanitarie, tutti presenti al vertice di Colonia. [e. nov.]

Persone citate: Dieter Schulte, Helmut Kohl, Kohl, Schulte