Pronto il piano L'Alitalia riduce costi e personale

Pronto il piano Pronto il piano L'Alitalia riduce costi e personale ROMA. Il piano di risanamento dell'Alitalia sarà presentato ai sindacati dopo che il consiglio d'amministrazione dell'Iri, che si riunirà il 20 maggio, avrà deciso se e in che forme contribuirà alla ricapitalizzazione della compagnia di bandiera. Smentite dall'amministratore delegato Domenico Cempella le indiscrezioni che parlano di duemila tagli di organico e tremila miliardi per la ricapitalizzazione, con il 10% di abbattimento dei costi. «Se c'è un problema di costi e l'azienda ci garantisce che intende restare un vettore globale - ha dichiarato il segretario nazionale della Fit-Cisl Silvano Barberini - siamo disposti a discutere». Quanto ai tagli del personale, per Barberini non solo non dovrebbero essercene «se l'Alitalia vuole rimanere, come sostiene di voler fare, un vettore globale», ma addirittura dovrebbero farsi assunzioni. «Serviranno - ha detto - altri 300 piloti». In parecchi lasceranno l'azienda: 700 prepensionamenti, circa 300 esodi agevolati e 400 persone che lasceranno il lavoro per sopraggiunti limiti di età. Personale a parte l'Alitalia dovrà abbattere i costi che sono superiori rispetto a quelli delle altre compagnie. Per il risanamento però, come sostiene anche la Cisnal, quel che serve davvero è «una solida base finanziaria. Finora Tiri si è limitata a prestare unicamente capitali alla compagnia attraverso le proprie finanziarie, permettendo all'Alitalia di scaricare annualmente i deficit sui cespiti aziendali accollandosi oneri finanziari sempre più pesanti: solo nel '95 hanno raggiunto i 417 miliardi di lire, con tassi oscillanti intorno al 14%».

Persone citate: Barberini, Domenico Cempella, Silvano Barberini

Luoghi citati: Roma