«Quello è il cadavere di mia sorella»

La madre conferma: le mani della vittima sono uguali a quelle di mia figlia. Sarà di nuovo interrogato il giovane che l'ha vista per l'ultima volta Alessandria, ieri i familiari di Maddalena hanno visto le foto del corpo decapitato trovato a Puri «Quello è il cadavere di mia sorella» Svolta nel giallo della ragazza scomparsa in India ALESSANDRIA. «E' Maddalena la ragazza decapitata sulla spiaggia di Puri, in India. L'ho riconosciuta nelle foto da una cicatrice sul ginocchio e dalla forma delle gambe e delle mani». Piange a dirotto Teresa Calderone, la sorella della ragazza novese di 27 anni di cui si sono perse le tracce da cinque mesi. Ieri ha visto per la prima volta le foto del cadavere con la testa mozzata, e insieme con la madre ha identificato Maddalena. Lo ha poi confermato in diretta Tv, al programma «Chi l'ha visto?». «Non ho più dubbi, troppi particolari coincidono - ha detto in lacrime -. Dall'India erano giunte solo informazioni imprecise, e ci eravamo illusi. Invece, dobbiamo rassegnarci al peggio». «Certo, il nostro è stato solo un riconoscimento sommario - ha aggiunto -, e vogliamo comunque attendere l'esame del Dna. Ma i tratti della donna uccisa e quella cicatrice sul ginocchio sono prove quasi inconfutabili». Inutile, a questo punto, l'elemento del tatuaggio sul seno destro della vittima, che sembrava diverso rispetto a quello di Maddalena. E' stato un pomeriggio drammatico, quello trascorso dalla famiglia Calderone nella caserma dei carabinieri di Novi Ligure. Il primo a vedere le crude fotografie di quel corpo mutilato è stato il padre di Maddalena, Lorenzo. Non ha riconosciuto la figlia, e ha dichiarato che «le foto non erano nitide, e il cadavere era in avanzato stato di decomposizione». «E' davvero impossibile - ha poi aggiunto - dire se si tratti di mia fi¬ glia». Versione diametralmente opposta da parte della moglie, Gabriella Anasippo, che è uscita quasi sotto choc dalla stanza in cui le erano state mostrate le immagini della donna uccisa. «Purtroppo è lei, i piedi piatti e la forma delle gambe non mi possono trarre in inganno - ha spiegato ai cronisti -. Una madre è sempre più attenta a certi particolari: anche le mani della vittima sono identiche a quelle di "Maddy"». Più caute le sorelle di Maddalena, Teresa e Anna, che hanno voluto visionare con maggiore attenzione le foto e non si sono inizialmente sbilanciate. Alla fine, però, il particolare della cicatrice ha fatto crollare le flebili speranze delle due ragazze. Teresa è uscita in silenzio dalla caserma e in serata ha ammesso che «quel corpo appartiene a mia sorella. Ora, chiediamo solo che ci vengano restituite le ceneri». Ma chi avrebbe ucciso Maddalena Calderone? A questo punto, il procuratore di Alessandria, Carlo Brusco, che conduce l'inchiesta, potrebbe interrogare nuovamente Claudio Fabris, 39 anni, il cuoco veneziano che era partito per una vacanza in India con la novese il 18 ottobre '95, e si era poi separato dalla compagna di viaggio dopo due settimane. Era stato lui il primo a denunciare la scomparsa di Maddalena, al consolato italiano di Bombay, e ad informare la famiglia che «una giovane donna occidentale era morta a Puri». Massimo Delfino La madre conferma: le mani della vittima sono uguali a quelle di mia figlia. Sarà di nuovo interrogato il giovane che l'ha vista per l'ultima volta Maddalena Calderone, la ragazza scomparsa in India a dicembre. In basso, la casa in cui viveva con i familiari a Novi Ligure

Persone citate: Calderone, Carlo Brusco, Claudio Fabris, Gabriella Anasippo, Maddalena Calderone, Massimo Delfino, Puri, Teresa Calderone

Luoghi citati: Alessandria, India, Novi Ligure