Arrestato per una Bomba fatta in casa

Arrestato per una Bomba fatta in casa UNO SCIENZIATO SIBERIANO Arrestato per una Bomba fatta in casa MOSCA. Uno scienziato russo è caduto nella rete dei servizi segreti impegnati nella lotta contro il contrabbando di materiali nucleari. Si tratta di un ricercatore di un istituto di Krasnoiarsk, nella Siberia Orientale, il quale, approfittando del suo laboratorio, era riuscito a produrre ed esportare illegalmente oltre un chilo di materiale nucleare utilizzabile a fini militari. Il suo arresto, annunciato ieri dai servizi segreti russi, crea un nuovo motivo di allarme per la non proliferazione nucleare: la possibilità di esplosivi atomici «fatti in casa». L'uomo, secondo il controspionaggio, aveva realizzato la pericolosa sostanza in un suo piccolo laboratorio, avvalendosi di una tecnica da lui stesso brevettata alcuni anni prima che non richiedeva i giganteschi impianti e le tecnologie ad alta precisione finora ritenuti necessari per creare esplosivi nucleari. Lo scienziato, del quale non è stato reso noto il nome, lavorava in un centro di Krasnoiarsk, in Siberia, dove ai tempi dell'Urss venivano lavorati i materiali fissili destinati agli armamenti nucleari. Nella zona la produzione di uranio e plutonio arricchiti per le testate atomiche è stata sospesa dal 1987. Il metodo da lui brevettato era stato battezzato «tecnologia di esplosione». Secondo i servizi segreti, lo scienziato ha adattato il procedimento per arricchire non meglio precisati «materiali radioattivi», forse uranio o plutonio che certamente non scarseggiano nei dintorni. [Ansa]

Luoghi citati: Mosca, Siberia, Urss