LA SINISTRA CHE TAGLIA LE TASSE di Vittorio Zucconi

Interno LA SINISTRA CHE TAGLIA LE TASSE Questo è il «new democrat» il nuovo democratico - come lui stesso ama definirsi - che da 3 anni sta disperatamente cercando di rispondere alla possente richiesta di meno tasse e di meno Stato, senza sfasciare quel che rimane dello Stato sociale e delle reti di sicurezza per i più sfortunati. Ad ogni occasione, Clinton afferra le forbici e taglia: l'organico del governo federale è tornato al livello più basso di 33 anni or sono, ai tempi di John F. Kennedy, quando c'erano 40 milioni di americani in meno. Ma se con una mano Clinton deve potare, con l'altra deve difendere, sapendo bene che se tagliasse soltanto i contraccolpi sui meno ricchi sarebbero crudeli e che, se difendesse soltanto e infliggesse alla nazione continue manovrine e stangatine, verrebbe democraticamente messo alla porta, il prossimo novembre. Bush perse il posto alla Casa Bianca perché aveva aumentato le tasse dopo avere giurato di non volerlo fare mai. Non sono naturalmente le agevolazioni fiscali sui trovatelli i provvedimenti capaci di conciliare l'impossibile e il necessario, la richiesta di meno fisco che viene dalla maggioranza dei cittadini in America come in Italia con il problema di colmare il disavanzo dello Stato che viene dalle cifre e questo Clinton lo sa perfettamente. Ma il suo comportamento in questi tre anni di regno dimostra che egli ha capito come sia finita ormai per sempre l'epoca dei dinosauri estremisti dell'economia, dei monetaristi selvaggi alla Friedman disposti a uccidere il malato pur di sconfiggere la malattia come dei keynesiani alla Galbraith che ancora sognano di spendere soldi pubblici che non ci sono più. Al pubblico si deve dare almeno la sensazione che chi governa faccia ogni sforzo per alleviare il peso delle tasse, sfruttando ogni occasione, anche minima, anche propagandistica, come questa delle adozioni. Altrimenti, la rivolta fiscale che sta provocando la secessione strisciante in atto da tempo in America fra i bianchi e i neri, dunque fra il Nord e il Sud non geografici ma sociali, diventerà rivolta armata, e le milizie di cretini in uniforme e fucile che oggi insegnano nel Far West come si ammazzano gli esattori diverranno eserciti. Per non spaccare gli Slati Uniti e per non precipitare lui stesso nel crepaccio, un Presidente «di sinistra» come Clinton ha dovuto fare una politica fiscale di destra confezionata in una retorica progressista. Se poi nel gioco delle necessità e dei cinismi, un orfano troverà una mamma grazie agli 8 milioni, tanto meglio per tutti. E soprattutto per l'orfano. Vittorio Zucconi

Persone citate: Bush, Clinton, Friedman, Galbraith, John F. Kennedy

Luoghi citati: America, Italia, Slati Uniti