Fuggiva per evitare la vendetta del boss rivale

Fuggiva per evitale la vendetta del boss rivaie I carabinieri hanno dato un nome e un volto alla vittima raggiunto in settentrione dai killer Fuggiva per evitale la vendetta del boss rivaie Identificato il cadavere dell'uomo trovato assassinato a Chianocco Trentesette anni, pregiudicato, calabrese, fuggito al nord nell'inutile tentativo di evitare la condanna a morte decisa da un boss rivale. E' stato identificato l'uomo trovato cadavere venerdì sera nei boschi di Chianocco, in valle di Susa. Il riconoscimento ufficiale è avvenuto nella tarda serata di ieri e subito dopo sono scattate le indagini dei carabinieri della compagnia di Susa e del Nucleo Operativo di Torino per arrivare all'arresto dell'assassino. Nel primo pomeriggio il professor Carlo Torre aveva portato a termine l'autopsia che aveva permesso di accertare che la vittima era stata raggiunta da due colpi al capo e da due al torace. Poco è stato invece possibile appurare sul tipo di combustibile adoperato per bruciare il corpo, esauritosi comunque prima di provocare la «fusione» dei monili che hanno poi permesso l'identificazione del cadavere. Comunque in c ndizioni molto precarie per lo «spolpamento» provocato dalle molte volpi e cinghiali che popolano i boschi della media Val Susa. L'interesse si sposta ora sulla vicenda che ha portato all'omicidio, che fa pensare ad una vera e propria esecuzione. Il so¬ stituto procuratore Pacileo ed i carabinieri si sono chiusi in un totale riserbo, ma sembra di capire che le radici di questo fatto di sangue siano lontanissime dal Piemonte. La vittima sarebbe scappata al nord proveniente da un piccolo centro calabrese, forse aspromontano, trovando poi rifugio nella zona di Bussoleno, dove vivono alcuni suoi parenti. Ma qui sarebbe stato raggiunto ed ucciso da un commando della gang rivale. Un delito che ricorda un'altra esecuzione avvenuta a Sant'Antonino di Susa alla fine degli anni '90 nel quadro della faida di Cittanova. A permettere l'identificazione del giovane ucciso a Chianocco è stata proprio la fede nuziale. La scritta «Maria, 9-690» non aveva portato ad alcun riscontro nei controllio effettuati in tutti i comuni della vai Susa e nel Torinese, ma aveva colpito alcuni parenti del giovane che non si faceva vedere da qualche giorno. Una telefonata ai carabinieri della compagnia di Susa ha fatto scattare le indagini successive che hanno permesso di trovare altre conferme. Sino all'identificazione ufficiale, effettuata nella tarda serata di ieri da alcuni parenti. [a. con.] li luogo dove è stato ritrovato il cadavere carbonizzato del giovane che era fuggito al Nord per sfuggire alla vendetta di un boss rivale

Persone citate: Carlo Torre, Pacileo

Luoghi citati: Bussoleno, Chianocco, Cittanova, Piemonte, Sant'antonino Di Susa, Susa, Torino