Il dibattito in Sala rossa ripropone le divisioni su come gestire l'emergenza Murazzi esplode la polemica

Il dibattito in Sala rossa ripropone le divisioni su come gestire l'emergenza Il dibattito in Sala rossa ripropone le divisioni su come gestire l'emergenza Murazzi, esplode la polemica Castellani: abbiamo consentito il nuovo degrado I «Murazzi blindati» producono i primi effetti di esasperazione fra gli abitanti delle zone vicine: è di ieri l'inquietante - e non confermata - voce, che alcuni abitanti di piazza Maria Teresa stiano organizzando ronde punitive contro gli extracomunitari «sfrattati» dalle rive del Po. Tutto questo mentre il sindaco Castellani, alle 19 precise, in Consiglio comunale, faceva il punto su un problema che ha visto posizioni contrastanti nella stessa maggioranza. Il sindaco ha ammesso: «Per un intero inverno si è concesso che l'intera zona ripiombasse nell'antico degrado». Poi è passato a illustrare i progetti che mirano a utilizzare quell'area anche nelle ore diurne: «Soltanto così si potrà migliorare la frequentazione dei Murazzi». Ma Castellani è pure convinto che i Murazzi vadano utilizzati tutto l'anno e non soltanto d'estate. «Per fare un salto di qualità occorre che le attività ricreative e culturali si protraggano nei dodici mesi, in modo che i cittadini possano "vivere" quel- la zona». Di qui il problema delle concessioni che non devono essere limitate ai circoli per giovani, ma comprendere anche altre attività (librerie, botteghe artigianali, ristoranti). Il sindaco ha poi aggiunto che il problema Murazzi andrà risolto in modo graduale, estendendo il controllo delle forze dell'ordine su una fetta più vasta di territorio. «Blindando i Murazzi si ottiene soltanto che il mondo dell'illegalità emigri da altre parti»: fra le «ricette» proposte dal sindaco, un «codice di autoregolamentazione» per le atti¬ vità. Al discorso del primo cittadino è seguito il polemico intervento di Agostino Ghiglia (An): «Qui si continuano a fare parole ignorando che ai Murazzi sta per arrivare l'emergenza-estate. E che i banchetti degli extracomunitari ven¬ dono di tutto sotto gli occhi di tutti». Il leghista Borghezio: «I Murazzi restano un'isola di illegittimità che le forze dell'ordine, alla faccia dei nostri contributi, non riescono a eliminare». Accesi anche i toni degli interventi fra gli esponenti di maggioranza. Giovanna Cattaneo (Alleanza per Torino): «La sconfitta più grave è che ai Murazzi si spaccia ancora in modo plateale. Persino Mara Venier ha dichiarato ai giornali che, durante una passeggiata lungo il Po, le era stata offerta droga. E che dire poi dei residenti? Possiamo tollerare che ogni sera si ritrovino con le ruote delle auto tagliate?». Silvio Viale (Verdi): «I punti sono tre: prevenire più che reprimere, illuminare l'area, promuovere le attività pomeridiane». Un punto, quest'ultimo, che è piaciuto a Rifondazione e pds. E il cdu s'interroga se sia giusto o meno finanziare programmi d'intrattenimento ai Murazzi con il denaro pubblico: «Perché poi concentrare lì tutte le occasioni serali della nostra città?». E in Consiglio rimbalza la voce di cittadini che organizzerebbero ronde anti-spaccio Scontri ai Murazzi. Una immagine purtroppo consueta, che ha suscitato le dure polemiche di ieri sera in Consiglio comunale

Persone citate: Agostino Ghiglia, Borghezio, Castellani, Giovanna Cattaneo, Mara Venier, Silvio Viale, Verdi

Luoghi citati: Torino