«Ora le rosse fanno paura»

«Ora le rosse fanno paura» «Ora le rosse fanno paura» Frank Williams: sono migliorate e potevano già imporsi a Imola MARANELLO. Poco distante dalla Ferrari, ospite di uno sponsor che gli ha fornito le ceramiche per la sua nuova fabbrica a Growe, Frank Williams ha detto di temere il recupero della scuderia italiana e di Schumacher. «Sarà una battaglia ardua - ha dichiarato il costruttore inglese -. Potremmo, in teoria, non vincere più una gara delle undici che restano da disputare. La Ferrari a Imola avrebbe potuto aggiudicarsi il Gran Premio se non avesse avuto dei problemi alla partenza e nei doppiaggi. Ma cresce e mi fa paura». E' chiaro che Williams gioca anche a valorizzare i suoi risultati, sinora molto brillanti. Infatti, in una successiva analisi della situazione, ha affermato: «Quest'anno vedo Damon Hill molto tranquillo, responsabile e deciso. Su Villeneuve abbiamo puntato soprattutto per il futuro, anche se per la nostra politica sportiva è libero di giocarsi le sue carte. Il giovane canadese manca ancora un po' di esperienza. In certi circuiti ha dei problemi. Ma è cresciuto subito e molto, fin troppo. Non voglio mettergli addosso una pressione eccessiva». A chi gli ha chiesto se è vero che la Williams avrà una vettura nuova a metà stagione, Frank ha risposto: «Non credo proprio, non è necessario. Siamo molto soddisfatti di quella che abbiamo. In questi anni la nostra idea di andare avanti sempre a piccoli passi si è rivelata positiva». Oggi, intanto, quasi tutte le squadre inizieranno una serie di test proprio a Imola in vista di Montecarlo. La Ferrari ha dovuto rimandare l'appuntamento di una giornata, sarà Schumacher a provare la «rossa» da domani sino a venerdì. I programmi, che prevedevano di cominciare i test stamane con Irvine, sono stati cambiati perché mancavano i nuovi cambi finiti la settimana scorsa: devono ancora essere revisionati. Si è saputo fra l'altro che il motore V10 usato sabato in qualificazione non era il famoso «step 2», della seconda generazione, ma una via di mezzo, definito dai piloti «molto più guidabile». Il campione tedesco effettuerà la simulazione di un Gran Premio per omologare anche la versione del motore più adatta alla gara nel Principato. In pista da oggi Williams (Hill e Villeneuve); Benetton con Alesi, Berger e forse Sospiri; McLaren con Prost, Coulthard e Hakkinen; Sauber con Herbert e Frentzen e la Forti da giovedì con Badoer. te. eh.]

Luoghi citati: Imola, Maranello, Montecarlo