Dopo il GP San Marino il presidente svela speranze, strategie e retroscena del Cavallino MONTEZEMOLO

Dopo il GP San Marino il presidente svela speranze, strategie e retroscena del Cavallino Dopo il GP San Marino il presidente svela speranze, strategie e retroscena del Cavallino MONTEZEMOLO «Ecco una Ferrari ida combattimento» MAjjANELLO DAL NOSTRO INVIATO E' trascorsa da poco l'ora di colazione, quando dal ristorante Cavallino escono Luca Montezemo- 10 e Jean Todt. A tavola, nella saletta riservata, il presidente e il n. 1 della Scuderia, avevano continuato a scambiarsi opinioni. Discorsi iniziati la mattina presto, alla Gestione Sportiva, dove chiusi i bilanci del G. P. di San Marino - si erano messe le basi per le strategie da applicare nei prossimi giorni. Il presidente della Ferrari prima ha incontrato i suoi uomini. Poi, dalle 9, per circa un'ora, è stato in diretta su Rail. Un botta e risposta con tifosi a appassionati a trecentosessanta gradi, nel corso del quale il responsabile di Maranello ha spiegato, rivelato piccoli retroscena, parlato di passato, presente e futuro. Presidente, quali sono gli umori del dopo-Imola? «Sono contento perché oggi siamo competitivi. E arriviamo anche alla fine delle gare. Sono contento per i tifosi, quelli veri, che sono stati così vicini e ci hanno aiutato nella nostra azione di recupero. Però, calma con gli entusiasmi. Non è successo nulla». Quanto vale il secondo posto di Schumacher? «Quando le cose vanno bene, viene più voglia di spingere. Per vincere bisogna essere perfetti in ogni dettaglio. E noi non abbiamo ancora raggiunto 11 massimo livello. Questi risultati e l'enorme seguito" di pubblico che ha la Ferrari, non solo in Italia, devono spronarci a fare ancora di più. Siamo vicini al successo, abbiamo la medicina e le motivazioni per fare altri passi avanti. Todt ha compiuto un ottimo lavoro assieme agli uomini della Gestione Sportiva. Credo che poche persone avrebbero pensato di vedere la Ferrari così vicina al vertice nelle gare europee». Tanti i problemi sul tappeto? «Stiamo cercando di risoverli tutti, anche se non sarà facile a breve termine. Dobbiamo continuare la messa a punto del motore VI 0 che comunque è già un punto di forza, non ne abbiamo rotto uno in corsa quest'anno; c'è da rivedere il sistema della frizione che si è rivelato un handicap nelle partenze; è da modificare l'aerodinamica per raggiungere maggiori velocità sui rettifili. Infine dobbiamo guadagnare qualcosa nelle soste ai box. Purtroppo esistono delle difficoltà nell'immissione del manicotto per il rifornimento di benzina nella valvola del serbatoio e così perdiamo qualche attimo». Cosa si deve fare per continuare su questa strada? «Continuare a lavorare uniti. Sapendo che la Ferrari può contare sul massimo supporto da parte di tutti. E su due piloti che lavorano totalmente con e per la Scuderia. Ma bisogna continuare con i fatti e non con le parole». L'avvocato Agnelli ha parlato molto bene della Ferrari. «Mi fa piacere che l'Avvocato sia così contento. Anche il dott. Romiti mi ha telefonato. Vogliamo una Ferrari da combattimento». A questo punto si può pensa- re di battere la Williams? «C'è ancora molto da fare. Le Williams sono più forti, ma la Ferrari ha dimostrato che, con tanto lavoro, in questi mesi si è avvicinata molto, ma molto». Dicono che il merito sia soprattutto di Schumacher. «Abbiamo un grandissimo pilota. Ma io rido quando sento fare questi discorsi. Mi sono battuto, tornando alla Ferrari, contro tutti i marchingegni elettronici che avevano tolto al pilota il suo ruolo. Nella FI hanno sempre vinto i binomi: Lauda con la Ferrari, Senna e Prost con la McLaren, Mansell con la Williams. Non si può vincere se non si ha un campione, non si può vincere se la vettura non è competitiva». Quali motivi hanno fatto scegliere il pilota tedesco? «Da tempo cercavamo un fuoriclasse. Eravamo andati molto vicini a prendere Ayrton Serma. Venne da me il mercoledì prima del tragico incidente di Imola. Mi disse: voglio chiudere la carriera in Ferrari, voglio vincere un Mondiale per la Ferrari. Purtroppo i nostri tempi non combaciavano con i suoi. Forse non eravamo ancora pronti per un grande campione. L'anno scorso pensai che fosse il momento giusto». Avete preso Irvine, quando sarà l'ora di un italiano? «L'irlandese dimostrerà presto il suo valore. Per quanto riguarda il pilota italiano, credo che se lo avessimo messo vicino a Schumacher avrebbe avuto vita difficile. Detto questo guardo con molta attenzione a molti nostri corridori, a uno in particolare che si chiama Fisichella. Speriamo che possa capitare di nuovo di avere uno dei nostri ragazzi alla Ferrari. Adesso però dobbiamo pensare al presente. Quest'anno abbiamo detto che vogliamo vincere un paio di gare. L'obiettivo per il '97 è di puntare al Mondiale. Sarà difficile. Ma è quello che vogliamo e ce la metteremo tutta». Cristiano Chiavegato «Ormai siamo vicini a vincere, la Williams non è più così lontana Schumacher è un gran pilota e Irvine cresce ma è tutta la squadra che lavora unita e con impegno totale» «Da tempo cercavamo un campione: siamo già stati sul punto di prendere Senna Voleva venire da noi» cini ams ana gran esce adra nita ale» colae Cazemo- la sae e il o conni. Diresto, ove i San e basi egato, parlauro. o gli eguito" ri, non narci a ii l Dopo il GP SMO«idaMontezemolo «Sono lieto anche i ifiA succela mmotivfare avantcompmo laagli GestiCredopersopensala Ferna algare Tapunto del motore Vque è già un puntone abbiamo rotto quest'anno; c'è da stema della frizionelato un handicap neda modificare l'aeroraggiungere maggiorettifili. Infine dobgnare qualcosa nellPurtroppo esistoncoltà nell'immissiocotto per il rifornimna nella valvola dcosì perdiamo qualCosa si deve fanuare su questa«Continuare a lavopendo che la Ferrasul massimo suppotutti. E su due pilottotalmente con e pMa bisogna continue non con le paroleL'avvocato Agnemolto bene dell«Mi fa piacere che così contento. Ancmiti mi ha telefonuna Ferrari da comA t t Frank Williams con Hill: «Damon quest'anno è tranquillo e deciso Villeneuve rappresenta il futuro: manca ancora di esperienza su certi circuiti ma mi pare che stia crescendo rapidamente» Il team inglese sarà oggi a Imola per alcuni test, domani proverà anche la Ferrari Schumacher, secondo a Imola " Montezemolo «Sono lieto anche per i tifosi»

Luoghi citati: Imola, Italia, Maranello, San Marino