Lanciata l'opa, Grassetto resta in Borsa. Si consolida Edison. Saffa torna in attivo A Gavio tutta la Torino-Milano

Lanciata l'opa, Grassetto resta in Borsa. Si consolida Edison. Saffa torna in attivo BILANCI E ASSEMBLEE Lanciata l'opa, Grassetto resta in Borsa. Si consolida Edison. Saffa torna in attivo A Covio tutta la Torino-Milano Agip, 70 anni e utili da capogiro ROMA. La Satap (Autostrada Torino-Piacenza, gruppo Gavio), prende il controllo della Torino-Milano, finora controllata col 50,1% dalla Sige (50% gruppo Ligresti, 50% Gavio). La Satap ha infatti rilevato il residuo pacchetto Sige al prezzo di 20 miliardi e avrà il 54,9% del capitale To-Mi. Satap lancerà un'opa sul flottante a 10.189 lire per azione. L'operazione autostrade è uno dei tasselli che formano l'accordo tra Ligresti e Gavio, al quale andranno anche tutte le attività di costruzione grazie all'acquisizione della Grassetto. La nuova società, la Impresa Grassetto (Itinera-Gavio 49%, Premafin 31%, Comit, Credit, Bancaroma per un totale del 20%) avrà un portafoglio ordini di 2200 miliardi, di cui 1800 per il programma di alta velocità ferroviaria: il 24% del consorzio Cavtomi, i cui lavori si svolgeranno in gran parte in parallelo all'autostrada Torino-Milano. AGIP. La società guidata dal futuro presidente dell'Eni, Guglielmo Moscato, festeggia i 70 anni con un bilancio record: utile consolidato di 2060 miliardi, al netto di imposte sul reddito per 2249 miliardi. Approvato il 30 aprile dall'assemblea degli azionisti, il bilancio '95 vanta un risultato in crescita dell'I 1% rispetto ai 1860 miliardi del 1994, nuovo primato nella storia della società. Il fatturato ha raggiunto gli 11.407 miliardi (+14% sul 1994), il margine operativo lordo 7372 miliardi (+13%), l'utile operativo 4053 miliardi. Coerenti con i risultati economici precisa una nota della società del gruppo Hni - sono stati anche i dati e gli indicatori finanziari: l'autofinanziamento di 5460 miliardi ha reso possibile coprire totalmente gli investimenti tecnici e finanziari (circa 4000 miliardi), garantire una congrua remunerazione all'azionista con dividendi per 1098 miliardi e ridurre l'esposizione debitoria. L'indebitamento finanziario netto, che a fine 1994 risultava di 3002 miliardi, a fine '95 è infatti sceso a 2656 miliardi. Il patrimonio netto complessivo si è rafforzato, toccando i 12.903 miliardi, rispetto ai 12.504 di fine '94. EDISON. Il gruppo Edison, capofila di Montedison per l'energia, si conferma primo produttore privato di energia elettrica in Italia e chiude il '95 con un utile netto consolidato di 268 miliardi, in crescita del 20% rispetto al '94. Il fatturato è stato di 1289 miliardi, in crescita del 9%. Verrà distribuito un dividendo di 190 lire per azione, invariato. Tra gli altri dati del bilancio consolidato, il margine operativo lordo: 690 miliardi, con un +11% sui 624 del '94. L'indebitamento netto è salito da 679 a 740 miliardi, ma il rapporto tra debiti e patrimonio netto è sceso da 0,30 a 0,28. Nel settore energia elettrica, i ricavi sono saliti del 16% a 1027 miliardi, il margine operativo lordo aumenta dell'8% a 442 miliardi e la disponibilità netta di energia elettrica risulta di 9704 milioni di Kwh (+6%). Negli idrocarburi, i ricavi vendite sono stati pari a 296 miliardi (+11%) e il margine operativo lordo è salito del 13% a 206 miliardi. SAFFA. Il gruppo Saffa è tornato in utile nel '95 grazie all'andamento delle attività industriali e in particolare del settore cartone. Il bilancio consolidato si è chiuso con un risultato netto di 6,4 miliardi che si confronta con la perdita di 60,9 miliardi dell'anno precedente. La capogruppo ha chiuso invece con un «rosso» di 200 milioni, in calo rispetto al passivo di 9 miliardi del '94.1 ricavi netti consolidati sono stati di 1047,6 miliardi, con un incremento del 33,7% rispetto all'esercizio precedente e il risultato operativo ha raggiunto 68,1 miliardi. Guglielmo Moscato

Persone citate: Gavio, Grassetto, Guglielmo Moscato, Ligresti

Luoghi citati: Italia, Milano, Piacenza, Roma, Torino