I segreti di Jurika

1 segreti di Jurika 1 segreti di Jurika Da attrice a super-testimone I MISTERI DELLA BELLA FACCENDIERA ROMA I NTERPRETE dal nigeriano, 59 s'era detto di Immacolata Gargiulo, in arte Jurika Rotschild. E attrice di spettacoli porno-soft, ma lei nega: «Io cantavo, ballavo e recitavo. Sfido chiunque a trovare un film porno con la mia partecipazione». In passato ha avuto un incarico di consulenza tecnica dalla Procura di Roma, per via del nigeriano, e oggi - in un intreccio che proprio da quell'incarico prende le mosse - è la nuova, controversa testimone del caso Squillante. Il nigeriano non esiste, laggiù parlano l'inglese e qualche dialetto locale di cui pare la signorina Gargiulo-Rotschild conosca poco o niente. E allora, perché ricevette l'incarico dal sostituto procuratore Silverio Pira? «Io su questa storia non confermo né smentisco niente, com'è mio costume - risponde il magistrato -. Vedremo quel che viene fuori, ne parlerò col procuratore e poi decideremo il da farsi». Dagli accertamenti della polizia risulta che l'attrice-testimone sia stata chiamata in mia caserma dei carabinieri, il 15 marzo scorso, per interpretare le traduzioni di un gruppo di nigeriani indagati per traffico di dro- ga, dei quali la signorina avrebbe «conosciuto la mentalità». Altre fonti invece indicano la donna come il tramite tra i carabinieri e un sacerdote di colore utilizzato dagli investigatori dell'Arma, lui sì come interprete, in un'inchiesta su alcuni nigeriani. Sarebbe nato in questo modo il rapporto tra l'attrice che si definisce «un angelo» e presiede l'associazione «Arte ed ecologia» vicino al lago di Bracciano, e la Procura di Roma. Ombre e misteri si infittiscono perché la sera di quel 15 marzo la donna, dopo aver svolto qello che lei chiama «incarico tecnico di consulente di tribunale» presso i carabinieri della compagnia San Pietro, fu rapita, aggredita e poi scaricata da un'auto, con conseguente denuncia della Gargiulo-Rotschild agli stessi carabinieri. A quasi due mesi di distanza, l'inchiesta contro ignoti sarebbe ancora in corso. Nel frattempo la signora entra nel caso Squillante, con un'altra scia di misteri al seguito. A contattarla, dice la donna, fu l'avvocato romano Vittore Pascucci, finito a suo tempo nei guai con la giustizia per una storia titoli falsi. Racconta lei: «Mi fermò a Cinecittà due. Non lo conoscevo, ma mi sembrò un uomo che aveva bisogno d'aiuto; mi disse che voleva parlare con un giudice, mi spiegò che era mi¬ nacciato: io ho semplicemente fatto l'angelo, ho preso appuntamento per lo stesso pomeriggio con il giudice Piro e li ho fatti incontrare». Racconta lui: «Fu lei a contattarmi tramite un amico di nome Stefano. Sapeva che volevo parlare di Stefania Ariosto con i magistrati e mi disse: "Andiamo da Silverio Piro, perché lui è imo pulito. Uno che lavora con i Servizi buoni"». Stefano, spiega ora Pascucci, sarebbe Stefano Formica, un procacciatore d'affari che avrebbe fatto da intermediario tra l'avvocato e l'attrice. Ma lui nega. Fatto sta che, circa un mese fa, Pascucci si presenta effettivamente al pm Piro. Il magistra¬ to ascolta ciò che l'avvocato ha da dire sulla signora Ariosto (la donna che ha fatto arrestare Squillante e Pacifico dai pm di Mani Pulite), verbalizza poche righe e manda tutto alla procura di Milano. Da qui gli interrogatori della scorsa settimana a Perugia (dove c'è un'altra indagine sull'ex-capo dei gip romani), con conseguenti versioni discordanti. E ieri, a Milano, la convocazione di un maggiore dei carabinieri per chiarire come e perché la signora s'è infilata in caserme e procure, e da lì nell'inchiesta Squillante. Giovanni Bianconi Sostiene di essere interprete di nigeriano per il Tribunale, ma quella lingua non esiste Non si capisce perché la signora s'è infilata in caserme e procure, e da lì nell'inchiesta Squillante L'attricetestimone Immacolata Gargiulo in arte Jurika Rotschild Qui sopra: l'ex capo dei gip romani il magistrato Renato Squillante

Luoghi citati: Milano, Perugia, Roma