«Ora sentiamo che la C1 è proprio a portata di mano»
«Ora sentiamo che la CI è proprio a portata di mano» «Ora sentiamo che la CI è proprio a portata di mano» Pier Luigi Frosio è raggiante: il Tempio è davvero un osso duro I giocatori sardi contestano il gol decisivo: Coti in fuorigioco? TEMPIO PAUSANIA. Pierluigi Frosio temeva il Tempio. Lo ricorda ai cronisti, dopo la gara: «Ai ragazzi avevo detto e ripetuto che la formazione del mio amico Zecchini è una delle migliori (e più sfortunate) del girone. Ne ho avuta conferma in campo: la vittoria che siamo riusciti a conquistare, infatti, non è stata per niente facile. Però penso che l'abbiamo meritata». Una vittoria che vi catapulta in testa alla classifica e vi indica come favoriti per la promozione, con tre punti sul Lumezzane a due sole partite dalla conclusione. «Inutile negare che il campionato, a questo punto, possiamo perderlo soltanto noi. La C1 è proprio a portata di mano». Interviene Camillo Cedrati, l'accompagnatore ufficiale della squadra: «Tre punti sono tanti e pochi...», ma resta una voce isolata. Qualcuno fa anche gli scongiuri. Ancora Frosio: «Abbiamo giocato una gara intelligente, nella ripresa ho preferito difendere il vantaggio, non aveva senso offrirci alla reazione del Tempio (che c'è stata). In particolare, ho lasciato Guatteo ne¬ gli spogliatoi perché avevo bisogno di un uomo dalle caratteristiche diverse dalle sue sulla sinistra; e ho mandato in campo Venturi, dopo l'espulsione di Casablanca, per un riequilibrio della squadra e per difendere, così, un risultato che non potevo mettere in pericolo». Due gli episodi contestati dai giocatori sardi: il gol decisivo, dicono, sarebbe stato segnato da Coti in fuorigioco; e Bini avrebbe dovuto tornare negli spogliatoi prima del tempo, per quella doppia parata non regolare. Qual è la sua risposta? «Sono onesto: sul fuorigioco di Coti, non azzardo neanche una risposta, troppo lontana l'azione dalla mia panchina; sulla mancata espulsione di Bini, invece, credo d'interpretare la decisione dell'arbitro, che non ha valutato il fallo intenzionale... A favore del 1 empio, infatti, ha fischiato soltanto una punizione». Coti è sicuro: «Sono scattato in avanti solo dopo il lancio di Pellegrini, perfetto. Non ero in fuorigioco, giuro. Il guardalinee era a due passi, avrebbe notato la mia posizione irregolare; invece, ha seguito l'azione, senza intervenire. Gol regolare». [t. a.l
Luoghi citati: Lumezzane, Tempio Pausania
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