Basket: a Bologna i veneti sciupano una grande occasione nella prima gara di semifinale Rusconi tradisce Treviso

Basket: a Bologna i veneti sciupano una grande occasione nella prima gara di semifinale Basket: a Bologna i veneti sciupano una grande occasione nella prima gara di semifinale Rusconi tradisce Treviso Si fa espellere e la Teamsystem vince BOLOGNA. Grazie a 'Sale' Djordjevic, Mister Basket, e a una difesa praticamente perfetta, la Teamsystem, cioè l'altra metà del cielo cestistico di Bologna, ha sorriso dopo il plenilunio che aveva oscurato gli acerrimi rivali della Virtus nella prima semifinale di sabato. La Fortitudo ha superato la Benetton in gara-1 per 82-79, facendo sua la prima importantissima recita di questa serie che si giocherà al meglio delle tre partite su cinque. Con il cuore in gola, il più giovane e blasonato tra i due club bolognesi ha risolto solo nel finale una partita nervosa, tesa e sempre equilibrata nel punteggio, che ha visto la Benetton perdere subito Rusconi, espulso dopo neppure 3 minuti di gioco, e tentare il break nella ripresa quando ha raggiunto un vantaggio di +9 (43-52), ma subire poi il ritorno di Bologna che ha costruito in trincea la sua vittoria, recuperando rimbalzi, limitando Williams e trovando tiri giusti in attacco. Nella nuova arena di Casalecchio, la squadra che un tempo (ma da ieri impropriamente) era chiamata Bologna-2 ha costruito questa vittoria fondamentale attorno al suo genio serbo Djordjevic, reduce da un infortunio alla caviglia che non era stato certo un alibi di comodo nel momento difficile che 'Sale' aveva attra versato nelle ultime partite. Ieri sera Djordjevic (figlio d'arte visto che suo papà Bratislav è stato a Belgrado un apprezzato allenato re di basket) ha ritrovato la sicurezza e tutto il talento che pare vano smarriti, quasi a voler met tere a tacere le molte voci che lo vorrebbero in procinto di lasciare Bologna. Tirando bene (31 punti con 3 su 4 nelle triple), soffrendo in di¬ fesa e cercando molto anche i suoi compagni in attacco, il ventottenne genietto serbo ha così sopperito alle assenze in attacco di Gay (ieri 0 punti) e di un Myers nervoso, ottimo in difesa su Williams ma poco preciso (5 su 13) e fondamentale solo nel finale incandescente. Anche le seconde linee hanno fornito grande quantità a Bologna: Frosini, la «sentinella» Pilutti e un Ruggeri pure lui ritrovato dopo l'infortunio al polso. La Benetton, che ha perso subito Rusconi per un incredibile espulsione dopo soli 2'30" di gioco (il pivot, reduce da una breve ma infelice esperienza nell'Nba, ha gettato il pallone contro l'arbitro Colucci), ha giocato una partita lineare. Bene Rebraca nel primo tempo, efficaci Pittis e Ambrassa, inguardabile il solo Henry Williams, il cecchino che la difesa di Myers prima e di Pilutti poi hanno letteralmente mandato in tilt, facendo mancare all'attacco di Treviso la pericolosità di cui aveva bisogno. Eppure, come detto, il primo tempo si era messo bene per i verdi di D'Antoni che erano riusciti quasi sempre a rispondere colpo su colpo allo scatenato Giorgi. L'equilibrio di metà gara (37-37) sembrava essersi rotto all'inizio della ripresa quando quattro falli fischiati quasi contemporaneamente all'asso serbo e a Myers avevano fatto volare Treviso a +9. Ma la forza dei nervi distesi di Bologna, una tripla del solito Djordjevic e un Frosini ispiratissimo hanno ricucito lo strappo, portando avanti la Fortitudo (58-57). Vantaggio che, nel finale arroventato, è stato aliar gato grazie a Ruggeri, Frosini e Myers. Leonardo lannacci Stefano Rusconi è stato il protagonista in negativo della sfida di ieri a Casalecchio. Il pivot della Benetton si è fatto espellere dopo soli 3' per aver tirato il pallone contro l'arbitro che l'aveva punito con un fallo tecnico e ha così facilitato il compito alla Teamsystem