La squadra di Mazzone con un clamoroso poker rovina la festa preparata dai tifosi di casa La Roma fa viola la Fiorentina

La squadra di Mazzone con un clamoroso poker rovina la festa preparata dai tifosi di casa La squadra di Mazzone con un clamoroso poker rovina la festa preparata dai tifosi di casa La Roma fa viola la Fiorentina Gol negato a Banchetti, doppiette di Delvecchio e Balbo FIRENZE. Carletto Mazzone urla la sua gioia, i suoi consigli, il suo desiderio di vendetta da quell'ultima fila di poltroncine Vip della tribuna dell'«Artemio Franchi». Ranieri sconsolato vede demolire la festa di Firenze, la coreografie pittorica, il megastriscione che annuncia il ritorno della città dell'Arno nell'Europa calcistica. No, i giochi non sono fatti. I giallorossi tornano ad un soffio dalla Uefa, Firenze a un centimetro dal fallimento. Un errore a Piacenza e la Fiorentina dei quasi miracoli si ritroverebbe clamorosamente oltre il quinto posto. E poi dovrebbe cercare di conquistare la Coppa Italia, oppure sperare in un regalo della Juventus. Nel caso contrario Cecchi Gori agiterebbe ancora una volta un pugno pieno solo di mosche. Un disastro la Fiorentina di questo finale di stagione. Cotta, anzi bollita, pronta per la mostarda o la maionese. Viva, invece, la Roma delle mille polemiche. Ranieri schiera le due punte. Mazzone (squalificato) dà ancora fiducia a Delvecchio, mentre Fonseca è sempre meno giallorosso. Si profila battaglia a centrocampo dove i giallorossi si presentano con le consuete cinque pedine. I viola sono solo in quattro, ma sembrano la metà. E proprio a centrocampo che si decide la partita. Certo le responsabilità dei difensori viola appaiono inconfutabih, ma è Giannini (nonostante le tante primavere) a determinare il ri¬ sultato finale, circondato dai corridori Carboni e Moriero, la diga Statuto, e il «mazzolatore» Thern. Dall'altra parte la girandola di nomi non cambia la sostanza: Rui Costa non può fare il manovale e l'architetto, Cois è spaesato sempre più convinto di essere un corpo avulso di una squadra che si appresta a cederlo. Schwarz cade sul campo, prima corre, poi si strappa, mancherà a Piacenza e nella finale di Coppa. Per la Fiorentina piove sul bagnato. Piacentini ha già dato tanto, forse tutto. Bigica, nella ripresa, è addirittura disastroso. E davanti? Batistuta segna il suo gol domenicale, poi si attorciglia, maledice la partita, si arrabbia, non colpisce più. Ban- chelli è una spalla poco proponibile. La Roma ha invece un ragazzo che sta incantando il campionato, Delvecchio. E' dell'Inter, ma vuol restare a Roma, anzi a fine gara e dopo una splendida doppietta annuncerà: «E ora vorrei segnare all'Inter, noi in Europa, loro fuori, per una mia grande vendetta». Con la sua velocità prima affetta la difesa viola come una mortadella, poi chiude la gara. Balbo fa il rigorista, freddo, per due volte. Infine l'arbitro, Pellegrino, contestatissimo dai viola, prima dai tifosi, poi dal dg Antognoni. Concede due rigori alla Roma, che dalla tribuna appaiono quasi netti. Non sancisce, poi, un possibile gol della squadra di Ranieri, coadiuvato dal proprio guardalinee. Sarebbe il 2-3 forse in grado di riaprire il match, un probabile errore che non cancella la realtà della gara: ha vinto giustamente la Roma. Eppure l'avvio è tutto dei viola che raggiungono il vantaggio al 9', appoggio di Rui Costa per Banchelli, lancio in profondità per Batistuta che anticipa Cervone e segna. La Fiorentina attacca ancora ma al 20' Padalino ostacola nettamente Aldair in area, rigore, batte Balbo, palla lì, Toldo là. Sette minuti ed ancora gol giallorosso. Lungo lancio di Giaimini per Delvecchio che supera un incerto Toldo. Al 35' ancora rigore, sempre Giannini per Delvecchio e questa volta è Amoruso ad intervenire. Fischio di Pellegrino, batte sempre Balbo, ed è ancora Toldo lì e palla là. Al 1' della ripresa l'episodio contestato, tiro di Banchelli, sfera oltre la linea come dimostrerà la moviola, ma il gol non viene concesso. A tempo scaduto ancora Delvecchio lanciato da Di Biagio, è il poker. Alessandro Rialti FIORENTINA (4 4 2) H ROMA (3 5 2) TOLDO 5 CERVONE 6.5 CARNASCIALI 5 ALDAIR 7 PADALINO 5 PETRUZZI 7 AMORUSOL. 5 LANNA 6 SOTTIL 5 MORIERO 7 (42' s.t. ROBBIATI) 5.5 (47'S.t. Dl BIAGIO) S.v. PIACENTINI 5.5 STATUTO 6 RUI COSTA 6 GIANNINI 7.5 SCHWARZ 5.5 THERN 5.5 (7's.t. BIGICA) 4.5 CARBONI 6 COIS 5 BALBO 6.5 BANCHELLI 5 (39's.t. ANNONI E.) s.v. (28's.t. ORLANDO M.) s.v. DELVECCHIO 7.5 BATISTUTA 6 AILRANIERI 5 All.: MAZZONE 7 4 Arbitro: PELLEGRINO 5 Roti: p.t.: 9' Batistuta, 20' Balbo (rig.), 27' Del Vecchio, 35' Balbo (rig.), s.t.: 48' Del Vecchio. Ammoniti: Piacentini, Amoruso L, Schwarz, Statuto, Giannini, Batistuta, Cervone. Spettatori: paganti 6.460, incasso 307.320.000, abbonati 29.712, quota abbonati 974.034.610. Delvecchio, due gol ai viola

Luoghi citati: Europa, Firenze, Italia, Piacenza, Roma