Frank De Boer raggiunge il fratello Ronald in infermeria: anche per lui addio finale Ajax in allarme la difesa perde i pezzi di Marco Ansaldo

Frank De Boer raggiunge il fratello Ronald in infermeria: anche per lui addio finale Frank De Boer raggiunge il fratello Ronald in infermeria: anche per lui addio finale Ajax in allarme, la difesa perde i peni Ma i lancieri sdrammatizzano: vacanza per tutti DOETINCHEM DAL NOSTRO INVIATO Un pezzo dopo l'altro l'Ajax si consuma e piange. Non sappiamo quanto ci sia da fidarsi di questa lamentazione molto italiana che scandisce la lunga vigilia degli ajacidi verso la finale di Champions League. Di certo le cose non girano come vorrebbe Van Gaal, perché il sogno di ogni allenatore è arrivare agli appuntamenti importanti con gli uomini al massimo della condizione, mentre i suoi giocatori si stanno invece sgranando come perle di una collana senza più 0 filo. Fuori Ronald De Boer, il centrocampista, venerdì si è infortunato pure il gemello Frank, anch'egli alla caviglia naturalmente, perché altrimenti che gemello sarebbe? Così l'Ajax si ritrova con le spalle strette e più che mai scoperte. Le ultime di ieri indicano in tre settimane il tempo di recupero per Frank, dunque le possibilità di vederlo in campo con la Juve si riducono al lumicino. Aggiungeteci che Reiziger (ieri all'addio prima di passare al Milani è squalificato e capirete come gli olandesi siano in grande difficoltà nel rattoppare con decoro la difesa. Nell'ultima partita del campionato già vinto, la soluzione è stata trovata con Marcio Santos, proprio lui, l'ex stopper della Fiorentina al quale Cecchi Gori aveva promesso una notte con Sharon Stone se avesse segnato sette o otto gol in campionato. Santos non li segno, la Fiorentina andò in B e la signorina Stone potè dedicarsi alla corsa all'Oscar senza quell'imbarazzante impiccio erotico. Neppure al Marcio, in fondo, andò troppo male: dalla Fiorentina è passato all'Ajax dove non gioca molto, però lotta almeno per il club più foite d'Europa. Lui e Bogarde in marcatura, l'inossidabile Blind libero: questa la formula adottata contro il Graafschap a Doetinchem, un posticino di provincia ai confini con la Germania dove il numero di vacche e tori supera di gran lunga quello degli abitanti. Per il resto: Reiziger, il biondo Scholten e Davids a centrocampo, Litmanen dietro alle punte, Kanu centravanti, Finidi e Hoekstra (assente con la Juve) sulle fasce. La solita solfa. La prova di Santos è piaciuta a Narciso Pezzotti, l'osservatore inviato dalla Juventus. «E' sempre molto forte di testa, anche se non ha perso il vizio di cercare la bella giocata, rischiando qualcosa», ha commentato il vice di Lippi che aveva seguito a lungo il brasiliano quando giocava in Francia per portarlo alla Juve. Il problema è che per fargli posto in Coppa, l'Ajax dovrebbe rinunciare a uno degli altri tre extracomunitari che ha in lista: i nigeriani Kanu e Finidi e il finlandese Litmanen. Qui non c'è sentenza Bosman che tenga. Dunque Van Gaal nel caso gli mancasse Frank De Boer dovrebbe decidere tra l'aggiustare la difesa con il Marcio o l'infischiarsene tenendo i tre pezzi da novanta dell'attacco. Molto dipenderà dal recupero di Kluivert, reduce dalla operazione di menisco: dovesse farcela (come è probabile, perché ha già ripreso ad allenarsi), l'Ajax rinuncerebbe probabilmente a Kanu, che ieri è stato però il più pericoloso dell'attacco, l'unico a sfiorare il gol in una partita al cloroformio. Il nigeriano ha colpito un palo al 14' della ripresa, ma si è dimostrato efficacissimo soprattutto nel controllo della palla. Quando la arpiona con le sue gambe da fenicottero, è difficile sradicargliela e Kanu è bravo a distribuirla ai compagni meglio piazzati. La partita sul campaccio agricolo del Graafschap non ha detto molto di più. Ai locali bastava il pareggio per salvarsi dalla retrocessione e puntualmente è arrivato: 0-0, tutti contenti, pure l'arbitro che ha sorvolato su un paio di rigori per gli ajacidi. Van Gaal, che stava a Torino per visionare la Juve, non s'è perso niente. Da questa sera manderà tutti in vacanza fino al 15. «Qualcuno con la testa lo era già - ha commentato Pezzotti Finidi ad esempio non s'è visto. E anche Litmanen è scomparso nella ripresa. Mi è piaciuto Davids, sempre così veloce e grintoso. Per noi sarà un problema. Pure Kanu mi sembra in forma. Cose nuove? Nessuna, li conosciamo bene. L'unica variazione, oltre a Santos, è nel fatto che Blind ha giocato da libero tenendosi molto fuori dalla difesa: stava davanti agli stopper, si proponeva in attacco, insomma una prova ancora più sbarazzina e interessante del solito. Adesso bisogna vedere come torneranno dalla ferie». Che per qualcuno coincideranno con un lungo viaggio: Finidi andrà in Nigeria, il difensore Bogarde addirittura ad Aruba, nelle Antille olandesi. Una cosa impensabile da noi, a pochi giorni dalla finale. Ma l'Ajax è davvero un mondo speciale, non soltanto perché vince. Marco Ansaldo Pezzotti, emissario bianconero, ha visto bene Marcio Santos UEFA CHAMPIONS LEAGUE

Luoghi citati: Antille, Aruba, Europa, Francia, Germania, Nigeria, Torino