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55E5E Donadoni, esordio vincente a New York NEW YORK. Roberto Donadoni portafortuna per i Metrostars, la squadra di New York in cui il centrocampista azzurro ha esordito sabato sera al Giants Stadium. I Metrostars hanno conquistato la loro prima vittoria della stagione al termine di una rocambolesca partita contro il Tampa Bay (Florida), decisa dallo «shotout», una serie di sfide fra portieri e attaccanti che sostituisce i calci di rigore. Attesissimo dai tifosi del team di New York, Donadoni ha giocato una buona partita. Nel breve arco di una settimana, il giocatore è stato catapultato dal Milan stellare di Capello a una formazione modesta, tatticamente ingenua fino alla comicità per i canoni del calcio europeo ma piena di entusiasmo. Sotto di tre gol a metà del secondo tempo, i Metrostars han¬ no rimontato in soli tre minuti e poi vinto nei tiri al bersaglio. Risultato finale 4-3. L'ex-rossonero, arrivato negli Usa da 48 ore, conosceva a malapena qualche compagno: Caricola, ex-Juve e Genoa, il nazionale statunitense Ramos. Al calcio d'inizio, Donadoni s'è piazzato in mezzo al campo, non sulla fascia come nel Milan, trotterellando tranquillo. Ha tentato qualche allungo, un paio di lanci limpidi, soprattutto di dare un'organizzazione razionale al gioco, dialogando con Ramos. Ma i Metrostars sono un colabrodo in difesa e spreconi in attacco. «Sul piano tattico - ha commentato diplomaticamente Donadoni a fine match - possiamo ancora migliorare molto». Comunque, tifosi in festa, quasi come quelli di Milano per la conquista dello scudetto.