Vienna no al monumento alla Notte dei cristalli di T. S.

Vienna, no al monumento alla Notte dei cristalli Cortei e raccolta di firme organizzati dalla destra Vienna, no al monumento alla Notte dei cristalli VIENNA. Tra il 1938 - l'anno dell'«Anschluss» dell'Austria alla Germania - e il 1945, circa 65 mila ebrei viennesi furono deportati e sterminati. In memoria loro, e di tutte le vittime austriache dell'Olocausto, non esiste alcun monumento nella capitale, ha fatto notare anni fa Simon Wiesenthal, direttore del Centro di documentazione ebraica, proponendo al Comune di provvedere a colmare la lacuna. Come luogo del memoriale l'anziano cacciatore di criminali di guerra nazisti ha proposto lo Judenplatz, che fu il centro del ghetto nel Medioevo. Accettata dal Comune socialdemocratico di Vienna la proposta, fu indetto un concorso intemazionale tra architetti che fu vinto dall'inglese signora Rachel Whitereads. E' un modello decisamente brutto, un parallelepipedo bianco di 10 metri per 7, alto 3,80. Ma i viennesi non ci stanno. Saputo che il monumento dovrebbe venire inaugurato il 9 novembre, anniversario della «Notte dei cri¬ stalli» del 1938, alcune centinaia di persone si sono riunite nello Judenplatz per protestare. Non contro la bruttezza del monumento, ma per non essere state consultate. Analoghe proteste si ebbero una dozzina di anni fa, quando dinanzi all'Albertina fu costruito il monumento alle vittime del fascismo, dello scultore Hrdlicka, notoriamente di sinistra. Per cui la coincidenza della protesta fa sospettare che non si tratti di un normale malcontento, ma di insofferenza verso tutto ciò che ricordi le atrocità naziste. A confermare il sospetto vi è il fatto che ad incoraggiare la protesta vi è soltanto il partito cosiddetto «liberale» di estrema destra del nazionalista xenofobo Joerg Haider, il quale ha dato l'appoggio alla raccolta di firme (più di 800 fino a venerdì) contro il monumento. Durante una dimostrazione sullo Judenplatz, venerdì pomeriggio, tutti si sono guardati bene dal dichiararsi antisemiti: «Dio ci liberi da simile sospetto». [t. s.]

Persone citate: Hrdlicka, Joerg Haider, Rachel Whitereads, Simon Wiesenthal

Luoghi citati: Austria, Germania, Vienna