L'umorismo ebraico migliora il «Vizietto»
L'umorismo ebraico migliora il «Vizietto» PRIME CINEMA «Piume di struzzo», un gran remake L'umorismo ebraico migliora il «Vizietto» PER presentare «Piume di struzzo» basta un titolo, «Il vizietto» ovvero «La cage aux folles»: l'inossidabile testo di Jean Poiret che nel '78 è passato con immutato successo dalla versione teatrale a quella cinematografica; che nell'83 è diventato un acclamato musical di Broadway, esportato sui palcoscenici di mezzo mondo (Italia inclusa); e che adesso ritorna sullo schermo per l'ottima regia di Mike Nichols. Alla domanda se era il caso di realizzare questo remake, rispondono gli eccellenti incassi Usa. E se Robin Williams e Nathan Lane nei rispettivi panni di Armand, proprietario del cabaret «The Birdcage», e di Albert, divo «en travesti» del locale e suo convivente da vent'anni, fanno una coppia gay strepitosa quanto lo fu a suo tempo il duo Ugo Tognazzi e Michel Serrault, bisogna dire che il resto è addirittura meglio. Una confezione di gran classe, dal direttore di fotografia Emmanuel Lubezki allo scenografo di «Batman 2» Bo Welch e splendidi comprimari come Gene Hackman, Dianne Wiest. Oltre a una deliziosa sceneggiatura di Elaine May, ex moglie e partner di Nichols, che ripropone in salsa americana l'originale francese, ambientandolo sulla colorata costa di Miami con sostanziale fedeltà e qualcosa in più. Il qualcosa in più si chiama umorismo ebraico: che significa il richiamo a una grande tradizione di spettacolo e la capacità straordinaria di saper ridere sul dramma di essere degli eterni diversi. In «Piume di struzzo» Armand fa di cognome Goldman e nell'esilarante scena dell'incontro con i futuri e moralistici consuoceri la comicità scaturisce dall'esigenza di farsi passare non solo per un normale eterosessuale ma anche per un perfetto ariano. [a. le.] PIUME DI STRUZZO di Mike Nichols Con Robin Williams, Nathan Lane, Gene Hackman, Dianne Wiest. Commedia americana. 1996. Ambrosio 3, Ideal, Torino; Arlston, Maestoso, Manzoni, Pasqulrolo, Milano; Arlston, Reale, Paris, Ambassade, Unlversal, Atlantic, Broadway, Excelslor, Ciak, Savoy, Roma Robin Williams nel film
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