Endrigo deluso: «Italia matrigna»

Accuse alla Polygram, «Non ha diffuso il mio ed» Uno dei cantautori «storici» italiani ha intenzione di emigrare in Brasile Endrigo deluso; «Italia matrigna» Accuse alla Polygram, «Non ha diffuso il mio ed» ROMA. Vent'anni di musica, di canzoni, di successi e poi, cocente, la delusione, l'addio. Sergio Endrigo abbandona l'Italia e se ne va in Brasile. Con amarezza. «Punto e basta. Con la musica ho chiuso». Esce di scena il primo fra i più autorevoli cantautori italiani, Ò musicista che si era ispirato a Brel, Brassens, Becaud e che ha lavorato con Vinicio de Moraes, Chico Buarque, Toquinho, Jobin, che ha musicato versi di Rodari, Pasolini e José Marti. «Non vale la pena di continuare. Per promuovere "Qualcosa di meglio" - prodotta dalla sua casa discografica, la "99.5" - quella cui avevo dedicato tutte le mie risorse artistiche e nella quale credevo, avevo fatto un concerto al Teatro Vittoria di Roma e uno al Ciak di Milano. Erano andati benissimo, ma a Trieste c'erano soltanto 17 persone. Mi sono fermato un attimo ed ho riflettuto». Forse, però, non è stata soltanto questa la ragione dell'abbandono: «Dal 1980 al 1994 ho fatto ben cinque album che non sono stati promossi per niente. Per l'ultimo ed, realizzato con gli arrangiamenti di Antonio Marangolo (collaboratore di Paolo Conte), la Polygram avrebbe distribuito solo 1500 copie. «C'è stata - dice Endrigo - la volontà di non venderlo e un'assoluta mancanza di rispetto per il mio lavoro: io non ho mai chiesto di fare un di¬ sco. La delusione è stata fortissima». Chi non ricorda «I tuoi vent'anni» e «Io che amo solo te», incise per Ricordi e Rea? I toni malinconici, i versi poetici, l'attenzione alla melodia, gli regalano il successo: «Vecchia balera», «Il soldato di Napoleone» (su testo di Pier Paolo Pasolini), «Via Broletto 34», sui temi scottanti dell'eros e della violenza, «Viva Maddalena», «La dolce estate» e «La guerra». Nel 1966, durante una tournée in Brasile Endrigo incontra Vinicius De Moraes e diviene popolare: al suo ritomo in Italia scrive «Teresa», «Mani bucate», «Adesso sì» e «La ballata dell'ex», «Girotondo intorno al mondo», «Canzone per te», «Il primo bicchiere di vino» e «Lontano dagli occhi», seconda al Festival di Sanremo seguita, nel 1970, da «L'arca di Noè», «Una casa tanto carina...», «Ci vuole un fiore» del 1974, l'ultimo grande hit del cantautore, [ar. ca.l Sergio Endrigo uno dei cantautori più amati dagli italiani ora denuncia un totale disinteresse da parte delle case discografiche

Luoghi citati: Brasile, Italia, Milano, Roma, Sanremo, Trieste