«Guerinoni si lascia morire» di 1. B.

«Guerinoni si lascia morire» «Guerinoni si lascia morire» L'AVVOCATO DENUNCIA WM CUNEO. La vita del carcere le è diventata insostenibile. E lei, Gigliola Guerinoni, la «mantide» di Cairo Montenotte, condannata a 26 anni per l'omicidio del facoltoso farmacista Cesare Brin, massacrato a colpi di posacenere nove anni fa, quella vita la sta rifiutando. A dividerla dal mondo non solo le mura del carcere di Cuneo, ma una barriera impenetrabile che lei stessa ha costruito giorno dopo giorno per sopportare i rigori della detenzione. Quanti le hanno fatto visita dicono che sia dimagrita di trenta chili. Lo sostiene anche l'avvocato bolognese Roberto Bellogi, uno dei suoi difensori. Non solo lo dice, ma lo scrive nell'istanza di scarcerazione che presenterà la prossima settimana. Si appella all'«incompatibilità» tra le condizioni di salute della sua assistita e la vita detentiva. [1. b.]

Persone citate: Cesare Brin, Gigliola Guerinoni, Guerinoni

Luoghi citati: Cairo Montenotte, Cuneo