A Bergamo successo della Lazio: baruffe in campo e incidenti fra tifosi Signori,100° gol tra gli insulti

WM A Bergamo successo della Lazio: baruffe in campo e incidenti fra tifosi 1 A Bergamo successo della Lazio: baruffe in campo e incidenti fra tifosi Signori,100° golI tra gli insulti 1 — » -m -0 L'attaccante colpito al capo da una moneta BERGAMO. Il centesimo gol in serie A di Beppe Signori non viene accompagnato da un biglietto di congratulazioni e da omaggi floreali, ma da insulti beceri e lanci di monetine. Una delle quali finisce in testa all'attaccante aggiungendo male (fisico) a male (morale). Per il bergamasco che Bergamo non ama la festa è rovinata: «Capisco la rivalità, ma i tifosi nerazzurri dovrebbero essere orgogliosi di applaudire un giocatore bergamasco». Evidentemente non lo sono, così come sono fuori di senno i 30 teppisti laziali che tre ore prima della gara usano le mani per brandire bastoni e spaccare auto. Al 90' tutti in questura per accertamenti, compresi i due contusi. Ferito anche un maresciallo dei carabinieri (abrasione ad un occhio). Nonostante l'amaro aperitivo, Atalanta e Lazio regalano mezzora di buon calcio. Con metà squadra in infermeria (Boselli, Pinato, Paganin, Rotella, Vieri e Zanchi), Salvatori squalificato e la finale di coppa Italia alle porte, Mondonico cerca di imbrigliare il tridente biancoceleste come può. Così Bonacina addenta i garretti di Rambaudi e Valentini segue Casiraghi, mentre il giovane africano Conteh (19 anni e 21 ' giocati in A) ha il compito di rinviare la festa annunciata di Signori. Zeman lascia Boksic in tribuna e poco male, perché la Lazio mette il turbo e in nove minuti sfiora il gol tre volte con Fuser (traversa), Franceschini e Signori. La carretta nerazzurra viene tirata con la solita bravura da Morfeo (10', Marchegiani si salva in angolo), sorvegliato a zona. Tovalieri si controlla da solo. Al 12' il vantaggio laziale: Di Matteo libera Casiraghi, che in diagonale impallina Ferron con la complicità di Valentini. Con un gol di vantaggio la Lazio se la prende comoda. E sbaglia, perché l'Atalanta non aspetta altro. E così al 33' una combinazione Sgrò-Morfeo-PavoneMorfeo si conclude con l'undicesima rete stagionale del talento. Nel secondo tempo il calcio fa posto ai calcioni. Volano cartellini gialli. Per arroventare il clima ci si mette anche l'arbitro Racalbuto, che assegna alla La¬ zio un rigore più che dubbio (contatto Valentini-Fuser). Signori, freddo, realizza (12'). L'Atalanta si lascia lentamente morire e la Lazio dilaga con Esposito (39'), avvicinandosi sempre più all'Uefa. Commenta Zeman: «Si avvicina perché quando vinci non si può allontanare». Se Zeman filosofeggia, Mondoiùco abbandona infuriato la sala stampa, dopo un battibecco con il direttore de il Giornale Vittorio Feltri (Feltri: «La sua squadra fa ridere», Mondonico: «C'ò chi fa ridere scrivendo»). Roberto Pelucchi ATALANTA (4-4-2) Wk LAZIO (4-3-3) FERRON 6.5 | MARCHEGIANI 6.5 CONTE 6.5 NEGRO 6 MONTERO 6 GRANDONI 6 VALENTINI 5.5 CHAMOT 6 BONACINA 6 NESTA 6.5 PAVONE 5.5 (43's.t. GOTTARDI) s.v. (19's.t. PISANI) 6 FUSER 6.5 SGRO' 6 DIMATTEO 6.5 (41's.t. MUTARELU) s.v. FRANCESCHINI 6 FORTUNATO 6 (11' s.t. PIOVANELLI) 6 (47' s.t. HERRERA) s.v. RAMBAUDI 5 GALLOF. 6 (22's.t. ESPOSITO) 6.5 TOVALIERI 5 CASIRAGHI 6 MORFEO 7 SIGNORI 6 AIL: MONDONICO 6 All.: ZEMAN 6.5 3 Arbitro: RACALBUTO 5.5 Reti: pt.: 12'Valentini (autogol), 33' Morfeo, s.t.: 12' Signori (rig.), 39' Esposito. Ammoniti: Monterò, Casiraghi, Conte, Fuser, Nesta, Grandoni. Spettatori: paganti 4.857, incasso 101.550.000, abbonati 12.213, quota abbonati 331.674.000. WM11

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