SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE I «padri» e gli «amori» di Cassinari In fotografia i segreti altoatesini

I«padri» egli «amori» di Cassinari In fotografia i segreti altoatesini SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE I«padri» egli «amori» di Cassinari In fotografia i segreti altoatesini VERONA Pittore complesso Palazzo Forti. «Icone di Bruno Cassinari» (fino al 9 giugno). Questa importante rassegna ci consente di scoprire un Cassinari in parte inedito (sono 75 le opere non viste) che dichiara con sincerità i «padri» e gli «amori», riservandoci qualche sorpresa. Dà conto di un artista complesso e ricco di momenti di inusuale intensità espressiva, così da ricordare i «fauves», o l'«espressionismo», in una chiave di gestualità che non nasconde un fondo di aspra drammaticità e di modernissimo lavoro sulla struttura cromatica e luministica del quadro. Catalogo Electa a cura di Marco Rosei PASSARIANO Passione sociale Villa Manin. «Armando Pizzinato» (fino al 30 giugno). Sono in mostra 120 opere dal 1925 a oggi: i dipinti inediti soprattutto del periodo giovanile e di quello romano fanno di questa rassegna la più importante dedicata all'artista dopo quella del Museo Correr di Venezia, nel 1981. Nato nel 1910, Pizzinato è rimasto uno dei pochi testimoni dell'arte italiana tra le due guerre, testimone della passione di chi ha voluto sempre essere in prima fila nella lotta sociale e politica, oltre che poetica. Catalogo Electa, a cura di Marco Goldin FIESOLE Secondo Futurismo «Aeropittura, 1930-1944» (fino al 9 giugno). Questa mostra dedicata all'Aeropittura italiana presenta una selezione di settanta opere, fra quadri a olio, guaches, tempere, e collages, provenienti da prestigiose collezioni private. Il Manifesto dell'Aeropittura è del 1931, redatto da Marinetti, che ha dato il via una nuova corrente del Secondo Futurismo. Sono esposte opere di Azari, Tato, Dottori, Monachesi. A cura di S. De Rosa MANTOVA Trionfi in fruttiera Palazzo Te. «A Mantova le raccolte d'Arte delle Banche di Lombardia» (fino al 23 giugno). Le Fruttiere di Palazzo Te accolgono un centinaio di dipinti provenienti da 14 banche lombarde, rappresentativi della pittura fra il '500 e l'800. Presenze di spicco sono quelle di Palma il Giovane (con i «trionfi» di Marte, Giunone, Apollo e Nettuno), di Cima da Conegliano, del Pordenone, del Moretto da Brescia, e ancora di Giulio Campi il Padovanino, Stazione, Fetti, Carlevaris, Longhi, Canaletto, Pannini, G. P. Tiepolo, Appiani, Bianchi, Gola, Segantini. Catalogo Electa a cura di C. Piróvano MILANO Grisaglie di Dorfles Galleria Arcadia Nuova. «Gillo Dorfles» (fino al 20 maggio). Fondatore nel 1948 del Movi¬ mento Arte Concreta - insieme a Monnet, Munari, Soldati -, Dorfles propone opere recenti. Sono esposti quattro grandi dipinti su tela, piccole tempere, carte, da lui denominate «grisaglie», degli ultimi due anni, nonché alcuni monotipi degli Anni Cinquanta, che costituiscono un affascinante precedente alle opere attuali. In breve MILANO. Galleria Ciocca Raffaelli. «James Brown» (fino al 1 giugno). Importante esponente della «new abstraction» americana, questo artista trae ispirazione dai suoi viaggi per l'elaborazione del suo personale linguaggio, fortemente influenzato dall'iconografia primitiva. BOLZANO. Cinema Roma. «Persone, luoghi e culture. Quattro grandi fotografi per l'Alto Adige» (fino al 30 giugno). Le immagini sono di tre notissimi autori italiani, M. Iodice, G. Berengo Gardin, F. Radino, e di una giovane austriaca: A. Kampfer. Insieme hanno dato vita a un'indagine ambientale e culturale dell'area altoatesina. Marisa Vescovo Una delle icone di Bruno Cassinari artista in parte ancora inedito presentate alla bella mostra veronese, che resterà aperta fino al 9 giugno