Le delizie della Puglia a pranzo in un trullo

Un albergo di classe ma quanti difetti Le delizie della Puglia a pranzo in un trullo di cicorie selvatiche. Dal passato, dalla tradizione secolare, ecco la leggera ma saporosa zuppa di cicerchie e orzo. Due i miei secondi piatti: prima un filetto di spigola cotta a vapore, leggero nel suo accompagnamento di olive e pomodoro e poi, sempre dalla meravigliosa storia della cucina di Puglia, l'agnello «cutturiello», cioè cotto a lungo nel brodo e accompagnato, come mille anni fa, da cicorie e palline di pane. Una carta a parte vi porta i dessert: io ho preso i tre sorbetti (buoni quello al mango e quello agli agrumi, solo discreto quello al mandarino) e poi il soufflé al cioccolato, straordinario anche per l'accompagnamento della salsa all'arancia che lo alleggeriva e lo impreziosiva con soavità. Il tutto si chiude con meravigliosi cioccolatini fatti in casa e super-alcolici (whisky compresi) in un assortimento professionale ed invidiabile. 80-90 mila lire che non rimpiangerete certo. Ultima prova: 18 aprile 1996 o a -

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