Il teorema del giudice perfetto

Matematici Usa propongono «il metodo della giusta sentenza» Matematici Usa propongono «il metodo della giusta sentenza» Il teorema del giudice perfetto PLOS ANGELES ER stabilire quale delle due donne fosse la vera madre dell'infante, Salomone lo sollevò e propose: «Tagliamolo in due». Da quei giorni lontani, saggi, filosofi e re hanno cercato di risolvere l'antica questione di come spartire le cose tra due parti in maniera equa facendo ricorso a soluzioni meno drastiche. E con risultati, se andiamo a vedere il numero di liti tra individui e tra popoli nel corso dei secoli, non molto lusinghieri. Ma per tutti quelli ormai rassegnati a pensare che la giustizia è un concetto relativo e che ci sarà sempre una parte che ritiene che l'altra, ingiustamente, ha avuto di più, due matematici americani assicurano di avere risolto la questione. Alan Taylor e Steven Brams, si chiamano. E la loro formula, dicono, può venire applicata a ogni tipo di contesa. A due bambini che litigano per lo stesso giocattolo, a una coppia e anche, al limite, a due Paesi in guerra. Grazie al loro sistema di punti, qualunque cosa può infatti venire divisa in «fette che non creano invidia». La premessa, come aveva capito Salomone, è comprendere quale valore le parti in causa attribuiscono a ciò che deve venire diviso istituendo un sistema di punti. Nel caso di un divorzio, per esempio, a ognuno dei due sposi possono andare cento punti. Se uno dei due insiste per i figli, darà loro novanta punti, se l'altro vuole tenere la casa, gliene assegnerà settanta. In una prima fase, ogni persona conquista ciò in cui ha investito più punti. Per semplificare l'esempio, supponiamo che restino da spartire solo il computer e il cane. Il computer varrà dieci punti, il cane trenta. Alla fine della trattativa, considerato che ognuna delle parti in causa assegna maggior valore alle cose che ha ricevuto, tutti e due i contendenti avranno la percezione di avere ottenuto più del cinquanta per cento. Giustizia è fatta. Passando dalle formule alla vita reale, le contese sono spesso più complesse e cariche di fattori emotivi. Ma Taylor e Brams assicurano che se Bill Clinton e Bob Dole avessero dato loro ascolto, avrebbero potuto risolvere molto prima la lunga contesa attorno al budget federale. La loro formula, del resto, è già stata provata in varie cause di divorzio e un giudice del Montana, Norman Lavery, adesso è pronto a giurarci sopra. «Le coppie con cui ho trattato si sono dimostrate molto ricettive», sostiene. Tanto che Lavery pensa che la formula Taylor-Brams potrebbe venire applicata per spartire l'ex Jugoslavia. Da parte della Casa Bianca, tuttavia, non c'è stato ancora alcun cenno di risposta. Lorenzo Sòria 60427> 771122"176003

Persone citate: Alan Taylor, Bill Clinton, Bob Dole, Lavery, Lorenzo Sòria, Norman Lavery, Steven Brams

Luoghi citati: Jugoslavia, Montana, Usa