«lo al tgl» «Una grande responsabilità»

lo al tgl» lo al tgl» «Una grande responsabilità » ROMA. «Sono positivamente sorpreso», dice il cattolico moroteo Nuccio Fava, galvanizzato «dall'era nuova che si apre» e colpito dalle strane coincidenze («Trent'anni fa occupavo l'università di Roma per la morte di Paolo Rossi, e collaboravo con Zavoli al mio primo servizio tv per Tv7»). «Mi sento proiettato nella novità grande della transizione in cui siamo, un momento straordinario i cui approdi non sono per nulla scontati», spiega il neodirettore che si riallaccia idealmente a quel periodo di grande entusiasmo che fu la Rai del dopo riforma del '76, coi tg di Rossi e di Barbato. «Abbiamo una grande responsabilità, perché la società italiana tutta pone domande che non hanno ancora risposte adueguate. Dalla politica la gente si aspetta che il nuovo si esprima sul serio, e il sistema dei media non può piegarsi solo sull'audience, ma ha il dovere di far capire che questa è la domanda di fondo più vera». Fava ha già incontrato il comitato di redazione per una prima presa di contatto dichiarandosi «disponibile ad incontrare la redazione del Tgl per esporre le mie linee editoriali. Naturalmente conto di poterlo fare dopo aver verificato settore per settore quali sono le esigenze. Mi appresto a ritornare alla direzione del Tgl con spirito assolutamente costruttivo». Fava potrebbe già da lunedì 29 aprile assumere la direzione della testata o al più tardi dai primi di maggio. Continuerà a svolgere anche l'incarico di direttore delle tribune e dell'accesso e in questa veste il 9 maggio condurrà dallo studio la diretta per l'inaugurazione dei lavori di Camera e Senato. [r. i.l

Persone citate: Barbato, Fava, Nuccio Fava, Paolo Rossi, Rossi, Zavoli

Luoghi citati: Roma