«Non daremo al governo una delega in bianco»

«Non daremo al governo una delega in bianco» «Non daremo al governo una delega in bianco» I SINDACATI ALL'ATTACCO ROMA I L nuovo governo dovrà darsi, H in tempi brevi, un programma di ampio respiro, che affronti problemi di natura strutturale, e non si limiti alle emergenze. Questo l'auspicio della Cgil, che ieri ha riunito il direttivo per una valutazione sul dopo-elezioni. «La manovra di aggiustamento dei conti pubblici - ha detto Sergio Cofferati - non è materia di ordinaria amministrazione e quindi sarebbe più ragionevole che se ne occupasse il prossimo governo». «L'esecutivo che Prodi avrà l'incarico di formare dovrà essere un governo di legislatura, in grado di affrontare non solo le emergenze non risolte, ma questioni strutturali», ha detto il leader della Cgil nel corso della conferenza stampa al termine del direttivo, durante il quale sono state indicate «le coordinate di un programma di legislatura, che vorremmo poter discutere col governo». Sul problema della scala mobile riproposta da Rifondazione comunista Cofferati ha speso poche parole, ma sufficienti a far capire che neanche la Cgil condivide la richie- sta di Bertinotti. «Se l'accordo sul costo del lavoro viene attuato, rinnovando i contratti prima delle scadenze e sulla base di quanto prevede l'intesa, c'è la salvaguardia del potere di acquisto dei salari, senza necessità della scala mobile - ha spiegato Cofferati -. Una parte dell'accordo è stata applicata. Se si continuerà si avrà un effetto positi- vo anche per l'occupazione, perché redistribuire in forma equa e in modo anti inflattivo è utile a tutti». Cofferati ha quindi indicato le priorità che il governo, secondo la Cgil, dovrà affrontare. Innanzitutto il tema del lavoro e dell'occupazione, nell'ambito del quale il Mezzogiorno rappresenta ima priorità. «Un governo che si dà un program¬ ma per 5 anni deve guardare alle questioni del lavoro in un vasto arco temporale». Secondo Cofferati si dovrà porre rimedio al fatto che alla crescita economica non abbia corrisposto una adeguata crescita occupazionale. Si deve affrontare il problema delle nuove tecnologie, la cui introduzione ha eliminato una parte di posti di lavoro. Altri problemi sul tappeto sono l'incentivazione della politica sociale e delle attività no-profit e la politica sugli orari. In merito alla sanità la Cgil ripropone una riforma della spesa, con il trasferimento dalla contribuzione alla fiscalità generale. Altra priorità è la riorganizzazione del sistema fiscale. «Un alleggerimento della pressione fiscale - ha spiegato Cofferati - si potrà avere soltanto riducendo il debito pubblico, gli interessi e combattendo l'evasione e l'elusione». Il leader della Cisl, Sergio D'Antoni ha detto che il nuovo governo deve «attribuire un grande ruolo alle parti sociali, non solo attraverso la concertazione, ma anche attraverso una concezione di democrazia. Il sindacato deve avere un ruolo completo di partecipazione alle questioni politico-economiche e a quelle sociali. Non diamo una delega in bianco - ha detto -. Ora mi aspetto che il governo che il centro-sinistra andrà a formare sia coerente con l'impostazione del programma. Se il merito ci convincerà continueremo con la nostra politica, altrimenti trarremo le conseguenze. Se ci sarà dissenso non faremo sconti», [r. i.] Cofferati: discutere i programmi. D'Antoni «Nessuno sconto» Sergio Cofferati, leader Cgil

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