Il tesoro di Celli Ginevra,bloccati 150 miliardi

Interno Il tesoro di Celli Ginevra, bloccati 150 miliardi GINEVRA. Da vent'anni al centro dei misteri d'Italia, il venerabile maestro della ex P2 continua a fare notizia. Questa volta, si torna a parlare di danaro, un mare di soldi custodito in sicuri forzieri. Licio Gelli ha definitivamente rinunciato a recuperare il suo «tesoro» in Svizzera, stimato in oltre 120 milioni di franchi (circa 150 miliardi di lire). L'ex capo della loggia P2 ha annunciato ieri l'agenzia di stampa elvetica «Ats» - ha ritirato il ricorso per Cassazione inoltrato contro il verdetto del tribunale penale ticinese. La sentenza, pronunciata il 27 febbraio scorso, aveva stabilito la confisca dei circa 120 milioni di franchi a favore delle parti lese nel fallimento del Banco Ambrosiano. Non si conoscono le ragioni che hanno condotto l'ex venerabile maestro a ritirare il ricorso, ma la notizia è stata confermata all'«Ats» dall'avvocato di Gelli, Giangiorgio Spiess. L'ex capo della loggia P2 aveva sempre ribadito l'origine lecita delle somme depositate in Svizzera sui conti bancari delle succursali ginevrine della Società di banca svizzera (Sbs) e dell'Unione di banche svizzere (Ubs). [Ansa]

Persone citate: Celli Ginevra, Gelli, Licio Gelli

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Svizzera