Gawronski e Siliquini «miracolati» dai resti

Gowronski e Siliquini «miracolati» dai resti Gowronski e Siliquini «miracolati» dai resti In città e provincia l'Ulivo ha fatto il pieno. Ha conquistato anche il collegio di Torino centro, che il Polo considerava sicuro al punto da assegnarlo a Edro Colombini, uno dei suoi uomini di punta, segretario cittadino di Forza Italia e deputato uscente. Ora Colombini aspetta di sapere se riuscirà almeno a tornare a Montecitorio nella quota proporzionale, mentre la sua avversaria, Maria Pia Valetto, che all'Ulivo considerano un po' il simbolo di questa vittoria, non nasconde le soddisfazione: «Ce l'ho messa tutta per fare un risultato importante. Ho vinto, e ancora non riesco a crederci». Molti dei volti che sui giornali del 30 marzo '94 sorridevano dopo l'affermazione del centrodestra ora conoscono l'amarezza della sconfitta: Lelio Lantella, leghista passato a Forza Italia, è battuto da Furio Colombo alla Camera; Michele Vietti dei ecd viene sconfitto a Chivasso dall'ex sindaco Renato Cambiar sano; Antonio Cherio di Forza Italia soccombe a Giuseppe Niedda; l'aclista Mimmo Luca, rimesso in gioco nel '94 grazie ai resti, seppellisce Vito Mastino; Lucio Malan, un altro ex leghista, lascia il seggio di Pinerolo a Giorgio Merlo; a Moncalieri, l'(ex) onorevole Salvatore Musumeci Toti cede il passo a Sergio Rogna. Al Senato, il confronto più atteso era quello tra due liberal, Franco Debenedetti e Jas Gawronski. Sfida vinta dal primo, anche se Gawronski farà ugualmente ingresso a Palazzo Madama, con i resti. Ma il candidato del Polo incassa la sconfitta con filosofia: «Il risultato generale era previsto nei fatti, non nella misura. Mi auguro che serva a correggere gli errori che sono stati commessi». Come Gawronski, anche Maria Grazia Siliquini (ex Lega Nord, ora nei ecd) perde il confronto diretto con l'avversario dell'Ulivo (Edo Ronchi), ma grazie ai resti è riconfermata senatiice. Il record delle preferenze va alla pidiessina Livia Turco: 52 per cento dei voti nel collegio di Grugliasco per la Camera, dove il Polo per le libertà schierava Ermanno Margaglia. Ma nel giorno del trionfo, non tutti nel centro-sinistra esultano dopo il sorteggio di domenica: Valerio Zanone, ex deputato liberale, ex ministro, ex sindaco di Torino, in corsa nel proporzionale per i Popolari per Prodi, non ce l'ha fatta. Gianni Armand-Pilon

Luoghi citati: Chivasso, Grugliasco, Moncalieri, Pinerolo, Torino