Gli studiosi ufficiali accusati di essere mafiosi

Gli studiosi ufficiali Gli studiosi ufficiali Uno storico irlandese accusa: è piena di incongruenze 1 1 EMBRERA' strano ma Alfredo il Grande re del Wessex, quinto figlio di re Aethelwulf e della regina Osburh, sgominatore dei danesi e riformatore dello Stato, sta agitando le notti degli storici inglesi. La principale fonte di studio della sua figura, la celebre Vita di re Alfredo di Asser, il vescovo di Sherborne che nel LX secolo fu amico personale e consigliere del re, sarebbe un falso. E quindi il suo ritratto del fondatore della monarchia su cui è basata finora tutta la storiografia anglosassone non sa¬ rebbe credibile. Lo sostiene un mite accademico irlandese, il professor Alfred Smyth, con grande scandalo di tutta l'accademia britannica. Che lo stesso Smyth accusa di avere protetto questo falso per anni con il proprio atteggiamento mafioso. Nella sua nuova biografia che prende il nome dal re del Wessex, appena uscita dalla Oxford University Press, il professor Smyth sostiene che la Vita di re Alfredo sarebbe stata scritta non dal contemporaneo Asser, ma cento anni dopo, da un monaco di nome Byrhtferth. Lo proverebbe il fatto che lo stile sarebbe quello del X, e non del DC secolo, e che avrebbe molti punti di contatto con il latino di Byrhtferth. Inoltre questo testo che nel 1983 è stato riproposto nella collana dei classici Penguin, si comporrebbe anche di spezzoni di altre cronache, sempre del X secolo. L'università inglese in subbuglio: un saggio ridimensiona il fondatore della monarchia

Persone citate: Alfred Smyth, Alfredo Di Asser, Smyth