Ragazzi chiassosi nel mirino Lui spara, la moglie tenta di investirli di Francesco Grignetti

Ragazzi chiassosi nel mirino LA VENDETTA DEI CONIUGI Ragazzi chiassosi nel mirino Lui spara, la moglie tenta di investirli ROMA. I ragazzi nella strada di Acilia facevano rumore, schiamazzavano, insistevano nel giocare a pallone nonostante il buio. Una «provocazione» insostenibile per i coniugi Michela e Salvatore Salvio, quarantenni, che a un certo punto hanno deciso di intervenire. Ciascuno a modo suo. La signora Michela è scesa in strada, ha avviato l'auto e ha cercato di investire i ragazzi. Il signor Salvatore, dal balcone, li ha presi a fucilate. Per fortuna, in ospedale c'è finito solo un diciassettenne con ferite leggere alla coscia e all'avambraccio. Marito e moglie sono stati arrestati dai carabinieri di Acilia per tentato omicidio. Ora sono in carcere. Si è evitato il peggio proprio per l'intervento rapido di una pattuglia, chiamata dai vicini terrorizzati che hanno seguito il furibondo «rodeo» dai balconi. La «sera brava» della famiglia Salvio, abitanti nella tranquilla via Camillo Miola, ad Acilia, pochi chilometri a Sud di Roma, inizia intorno alle 20. La domenica è stata calda e le urne sono ancora aperte. I due si mettono davanti al televisore, in attesa della lunga kermesse post-elettorale. Ed è a questo pun¬ to che dalle finestre aperte salgono più forti che mai i rumori della strada. Un gruppo di quindicenni non accenna a tornare a casa. Anche per loro la domenica è stata piacevole. Hanno cominciato una partitella a pallone sull'asfalto della via e non hanno intenzione di troncarla. Passa un'ora. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la coppia si era già lamentata nei giorni scorsi degli schiamazzi di questa comitiva. Anche ieri sera riprendono le discussioni. Prima Michela, poi Salvatore si allacciano dalle finestre del loro secondo piano e urlano a quelli giù di smetterla. I ragazzi accolgono la sgridata con un'alzata di spalle e continuano come prima. Non sanno, però, che a casa Salvio saltano tutti i nervi. La coppia decide di dare una lezione a questi giovanotti che non rispettano i loro urlacci. Scende per prima la signora Michela. Ha la sua macchina, una Panda, parcheggiata a pochi metri dal portone. Nessuno la nota mentre monta in auto, mette in moto e si avvia verso il gruppo. Poi la pazzia del tutto hnprowisa: la donna accelera a tutto gas verso i ragazzi che si contendono il pallone al centro della strada. I giocatori se la vedono piombare addosso e cercano di salvarsi saltando a destra e a sinistra. Non fanno in tempo a riprendersi dallo choc, che dall'alto interviene il marito-cecchino. Salvatore Salvio si è affacciato sul balcone a godersi l'azione della moglie. E per non esserle da meno, ha in mano un fucile calibro 12. L'uomo è un cacciatore. Ha buona mira. Imbraccia il fucile e spara. I carabinieri conteranno tre bossoli. Per fortuna, grazie anche al buio, i colpi vanno a vuoto. La sua signora, intanto, s'è accorta che l'emozione le ha giocato un brutto scherzo. Ha soltanto lisciato il gruppetto. In pratica ha colpito di striscio solo Michele Storace, 17 anni, che ora è a terra dolorante alla coscia e all'avambraccio e che poi verrà ricoverato in ospedale. Non è contenta, insomma. Innesta la retromarcia e cerca di completare l'opera. «Ma ne ho rincorso uno solo», dirà all'ufficiale dei carabimeri che la interroga. Ai suoi occhi è una bella differenza. Francesco Grignetti

Persone citate: Michele Storace, Salvatore Salvio, Salvio

Luoghi citati: Acilia, Roma