Angelini Tanta voglia dello scranno

Tanta veglia dello scranno Angelini Tanta veglia dello scranno Ma chi gliel'ha fatto fare? O meglio, vista la ripetitività del tutto: quale voglia, quale pulsione, quale demone psicologico o enigma esistenziale costringono ogni volta un uomo delicato e un giornalista affermato come Angelini a sottoporsi, con rassegnata mestizia, alla più regolare delle trombature? Basta che ci sia qualche elezione, anche comunale, e lui corre in lista. La volta scorsa, con l'inutile benedizione di Cossiga, s'era presentato come «Il vostro inviato al Quirinale». Niente da fare. L'hanno promosso direttore in Rai. Inutile: il cuore lo spinge verso l'approdo impossibile di Montecitorio. Ci potrebbe scrivere un romanzo.

Persone citate: Angelini, Cossiga