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LA STAMPA LA STAMPA Quotidiano fondato nel 1867 DIRETTORE RESPONSABILE Ezio Maura VICEDIRETTORI Luigi La Spina litui I^cmer, Marcello Sorgi TUTTOSOLM SUPPLEMENTO A CURA DI Glauco Maggi COORDINAMENTO Ugo Bertone Carlo Novara, Rotwrto Reale e Cesare Boccali ART DIRECTOR Angelo Rinaldi EDITRICE LA STAMPA SPA Via Mar ti ico 32. Torino AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTO RE. GENERALE Paolo Paloachi Pbtocotnposìzidne e impaginazione Tipografia Editrice La Stampa 4 LA STAMPA tutto Per acquistare lauto, i mobili o il computer è sempre più frequente il ricorso alfinanziamento Ecco le istruzioni per scegliere il creditore più affidabile e conveniente in un mercato difficile Costi e condizioni per avere un prestito COMPRARE l'auto nuova (o magari usata), pagare le vacanze o le spese per un'operazione, ristrutturare la casa, rinnovare l'arredamento. Si può fare tutto, basta che paghi qualcun altro. I consumi sono in calo o stagnanti, ma per i prestiti, per chi acquista a rate, è quasi un boom. A tirare la volata sono soprattutto le finanziarie. NUOVO BOOM Le 34 società aderenti ad Assofin (Associazione italiana credito al consumo e immobiliare), che rappresentano oltre il 90% del mercato, hanno visto crescere il loro giro d'affari, nel '95, del 23%. Non solo. I finanziamenti per l'acquisto di auto sono cresciuti del 24,4%, mentre le vendite di auto sono aumentate complessivamente soltanto dell'1,8%; quelli per l'arredamento del 25% (mentre i consumi di mobili crescevano soltanto dell'1,5%); i prestiti per gli elettrodomestici del 19,2% (le vendite del 2%). CAUTELA Insomma, si compra poco, ma si fa sempre più ricorso ai prestiti. A quelli erogati direttamente nel punto di vendita dalle società finanziarie. Ma anche a quelli delle banche. Fra le due soluzioni esistono molti punti in comune, ma anche notevoli differenze. E in ogni caso conviene fare le proprie scelte con la necessaria cautela. Intanto il Parlamento ha finalmente varato la legge contro l'usura. Un tema che tocca in maniera tutt'altro che marginale quello dei prestiti: spesso è dopo un rifiuto da parte della banca o di una finanziaria che si finisce per rivolgersi agli strozzini. Pagine a cura di MARTA VISENTIN