Compagni di Scuola «ELEMENTARI CARDUCCI Quei due simpatici Garibaldini assistevano alle recite scolastiche» di Massimo Mila

di Scuola di Scuola a cura di di Scuola ilMMJl ELEMENTARE CARDUCCI Quei due simpatici Garibaldini assistevano alle recite scolastiche quando, diciottenni, terminammo l'anno scolastico con un mese d'anticipo perché già rombavano i cannoni della Seconda guerra mondiale. Si chiama Oggero Margherita e il Cielo l'ha accolta nella Luce all'inizio di quest'anno, dopo tanto dolore. E', nella foto, la prima partendo da sinistra nella mia stessa fila: seria, bella, dall'espressione intensa. Molti torinesi la ricorderanno con rimpianto, così disponibile, generosa, amorevole, nel suo bel negozio di piazza Paleocapa, assai noto perché antico di tre generazioni, ora spento assieme a lei. Le sia dolce il nostro ricordo. A quei tempi si studiava molto già nelle elementari. I libri erano assai meno belli, numerosi e voluminosi degli attuali e ne era vietata al corpo insegnante la libera scelta. Ma i programmi erano impegnativi e di conseguenza in ogni classe c'erano parecchi ripetenti. Non esistendo ancora, fra le elementari e le superiori, il tramite degli anni di Scuola Media, chi voleva accedere a studi di tipo classico, già prima degli esami di V elementare doveva sostenere il famoso «esame di ammissione» nella futura scuola, afrontando il giudizio di ignoti (e per noi temibili) professori. Così a undici anni si cominciava già ad accostare il latino.. In questa fotografia, in piedi a destra, giganteggia la figura della nostra maestra, Mila Carena Clelia. Dico «giganteggia», perché tale impressione fu sempre nel mio cuore: una grande donna, insegnante eccezionale, intelligente, colta, «In piedi, a destra, la nostra maestra Clelia Carena Mila, grande donna, insegnante e scrittrice, colta, determinata, madre del critico musicale Massimo Mila...»

Persone citate: Mila Carena Clelia, Oggero Margherita