UNA FIDANZATA PER ZORRO di Bruno Quaranta

UNA FIDANZATA PER ZORRO UNA FIDANZATA PER ZORRO Vallorani: delitti con humour LA FIDANZATA DI ZORRO Nicoletta Vallorani Marcos y Marcos pp. 239 L 20.000 GENNARO COSTANZO ... era il mio capo ma anche il mio servo; ho avuto da lui carezze mai avute. Mi sentivo protetta come da un padre, felice perché era il mio amante, sicura come vicino a un marito fedele. Con lui... Un romanzo di idee che scorre come una poesia. are, RIPOSTES EDITORE 190 Pag.£. 13.000 Panorami 6 (1994) Riflessioni discussioni e proposte sul diritto e l'amministrazione. Pubblicazione annua/e cieil'EDIS Calabria sotto gli auspici della Facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro. Direttore: ALESSANDRO CORBINO. Abbonamento: Italia L 40.000. Estero (via superficie) L. 60.000 Distribuzione Italia ed Estero: Rubbettino Viale dei Pini, 10 - 88049 Soveria Marinelli - Tel. (0968) 662034 (4 linee r.a.) RMilONIC DI-I I/UMBRIA - PROVINCIA DI l'IiRUGlA - COMUNE DI ASSISI A/.IKNDA DI l'ROMOZIONH TURISTICA lì] ASSISI PREMIO ASSISI Umido di concorso letterario V edizione Assisi, novembre 1996 Il Premio Assisi '% è riservalo esclusivamente .ni opere medile di prosa. la (ìiiuia e compositi da: Marco Lodoli. Dacia Muiulni. Severino Sitmìapiclii. emanuele Trevi. Stellino Verdino. Il lesto vincitore sarà pubblicalo u cura del Itami» Assisi, (ili elaborali dovranno essere inviali in 5 copie ed ogni copia doviù contenere il nome dell'autore, l'indiii/rt) e l'eventuale numero telefonico. le opere dovranno pervenire presso la segreteria del l'icmio entro >: non oltre i! Vi aprile l'/Jfi; in caso di Inoltro via raccomandata postale farà lede la data di spedi/Jone, (ìli elaborati vanno indiri/y.atì a: Premio Assisi, c/o Azienda di Promozione Turistica Piazza del Comune. 27 - 05061 Assisi Tel. 075/812450 - lax 075/813727 Tutte le operi inoltrate non verranno restituite. Il lesili vincitore del Premio Assisi '95, Gli occhi colore del tempo di Sergio Astrologo, edito da Marìcld, sari disponibile nelle librerìe net prossimo mese di inaggio. MILANO DI ZORRO Nicoletta Vallorani Marcos y Marcos pp. 239 L 20.000 ELLA vita: ricercatrice, il giacimento è la letteratura inglese, il maestro Carlo Pagetti, professore che rinvia alla fantascienza (extraterrestre, non a caso, è il suo, suo di lei, l'allieva, titolo d'esordio, Il cuore finto di DR., premio Mondadori-Urania 1992). Sulla pagina - le pagine ora pubblicate da Marcos y Marcos - è netturbina e detective, zia Zoe, due zeta che si rincorrono, si sovrappongono, si mordono, fino a inventare, a dettare il soprannome: La fidanzata di Zorro. Vonnegut, Vian, Pennac: ecco le bussole di Nicoletta Vallorani, declinate nella quarta di copertina. Un passo tra il fiabesco e il paradossale. Lo stesso di Chandler, di Marlowe, il quarto modello: «Basso profilo, pieno di vizi, un'esistenza involontaria: avvolge, incanta, seduce». E ancora: una «fantasia metafisica», sì, come la bilancia Trash che nutre l'estrosa storia della trentasettenne scrittrice originaria di San Benedetto del Tronto (Ascoli, la città di Clio Pizzingrilli, altra bizzarra figura marchigiana, non è lontana). giocattolo» non esita impudicamente a confessare tal Attilio Catapane, lasciando baluginare la soluzione. «La depressione è una muffa che fa germogliare i pensieri». La massima che condisce La fidanzata di Zorro non si addice a Nicoletta Vallorani, solare (con le esatte, necessarie malinconie), vitalissima, impavi Dal noir (Dentro la notte, e ciao. Granata Press, la seconda prova, 1995) alla Fidanzata di Zorro, il giallo divertito, divertente che è, una fontana da cui zampillano veleni, acidi, vetrioli a modo, anglosassoni, alla Lodge di II professore va a congresso. Pure qui - nel copione Marcos Y Marcos - s'incontra un barone universitario, ma cadavere, strangolato con una calza di seta nera, la stessa ghigliottina che toccherà in sorte a Rebecca, la di lui compagna. Il movente? «La bilancia Trash che si dice Tresc, il marchingegno che pesa l'essenziale. Lo ha inventato il defunto Moses Weil» riepiloga Nicoletta Vallorani, felicemente sospesa (almeno sembra) tra realtà e sfera virtuale, come i suoi eroi odoranti di fumetto sin dall'anagrafe: zia Zoe e poi Soft, l'uomo col computer al posto della testa, nonna Psycho, Joe Milwaukee, il guardiano ex poliziotto con l'educazione di Tarzan, Parilù, l'uomo rotondo, la giornalista non da manuale Carlotta Sauber... Una bilancia micidiale, che potrebbe sconvolgere carriere, mire non adamantine, ambizioni da subito bacate. «Mi piace l'università: è la celebrazione dell'inessenziale. Una guerra a tutti contro tutti per procurarsi una cattedra vacante. Un bel giocattolo» non esita impudicamente a confessare tal Attilio Catapane, lasciando baluginare la soluzione. «La depressione è una muffa che fa germogliare i pensieri». La massima che condisce La fidanzata di Zorro non si addice a Nicoletta Vallorani, solare (con le esatte, necessarie malinconie), vitalissima, impavida smascheratrice dei nostri rifiuti, architettonici, ideologici, interiori. A colpi - raffinati colpi - d'ironia. La capitale morale, ad esempio: «Questa Milano: una signora di tanti anni che adesso si è messa a fare la metallara». E il femminismo «avvitato: vale a dire, donne che avevano ragione, e che, a forza di aver ragione sempre nello stesso modo, si sono aggrovigliate sulle loro ragioni (...). Adesso, il risultato è che certe volte trovano complicato vedere una persona, invece che un uomo o una donna». E l'ansia, la febbre," la fobia di raccogliere, di intasare e di intasarsi, l'incapacità di discernere: «Se eliminavo anche Tex, cosa sarebbe rimasto della mia vita? E avrei gettato nel secchio della spazzatura anche il mio primo, mitico reggiseno? E il fiore secco che avevo conservato del bouquet matrimoniale di mia sorella? E il mio primo diaframma?». Nicoletta Vallorani galleggia (meglio: si regge) sulla bilancia Trash-Tresc, la pietra filosofale che le consente di non naufragare, di attraversare non scottandosi questo nostro inferno, riducendolo a un minimo falò. «E adesso che fai, Zoe?». «Non te l'ho detto? La fidanzata di Zorro». Bruno Quaranta 1 i